Message du Métropolite Hilarion, département pour les relations externes du Patriarcat de Moscou
XXIII Convegno Ecumenico Internazionale di spiritualità ortodossa
MISERICORDIA E PERDONO
Bose, 9-12 settembre 2015
in collaborazione con le Chiese Ortodosse
MESSAGGIO DEL METROPOLITA ILARION, DIPARTIMENTO PER LE RELAZIONI ESTERNE DEL PATRIARCATO DI MOSCA
Reverendissimo e stimatissimo padre Enzo Bianchi!
Stimati organizzatori e partecipanti al Convegno!
A nome di Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Russia Kirill, di tutto cuore rivolgo il mio saluto a tutti i partecipanti al XXIII Convegno internazionale di spiritualità ortodossa, organizzato dalla Comunità monastica di Bose sul tema “Misericordia e perdono”.
La Buona notizia del Signore nostre Gesù Cristo ha rivelato a tutta la creazione l’infinita misericordia di Dio Padre che è nei cieli. L’amore del Creatore per il mondo da lui creato, asservito dal peccato, si è manifestato nella totale offerta di sé del Figlio di Dio, che ha consegnato se stesso per i peccati del mondo, “affinché tutti gli uomini fossero salvati e pervenissero alla conoscenza della verità” (1Tim 2,4). Com’è inattingibile la profondità del perdono di Dio, che si dona all’uomo peccatore senza alcuna condizione, prima ancora del suo pentimento (cf. Rm 5,8)! Dio, come il padre pieno di amore della parabola del figliol prodigo, va incontro sul cammino a colui che “era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato” (Lc 15,20.24).
“Siate misericordiosi, come anche il padre vostro è misericordioso”, dice il Salvatore ai suoi discepoli (Lc 6,36). In queste parole è contenuta la testimonianza della più alta dignità dell’uomo, chiamato a collaborare con Dio. Ma l’uomo, “corona della creazione”, si rivela sempre all’altezza della sua vocazione? L’ambiente naturale che circonda l’uomo, distrutta da uno sfruttamento irresponsabile e cieco, per la sua salvezza ha bisogno di amore e cura. Secondo le parole dell’apostolo Paolo, “la creazione attende con speranza la rivelazione dei figli di Dio”, poiché “tutta insieme la creazione geme e soffre le doglie del parto fino ad oggi, e non solo lei, ma anche noi …” (Rm 8,19.22-23).
Oggi noi tutti siamo testimoni della crisi delle relazioni internazionali e sociali. L’umanità deve riconoscere che le ferite inferte dall’odio e dall’inimicizia possono essere sanate soltanto dalla misericordia e dal perdono reciproco in nome della pace, della custodia della vita e della salvezza delle generazioni future. Quest’anno la Chiesa ortodossa russa ricorda il millenario del beato transito del Battezzatore della Rus’, il santo principe Vladimir pari agli apostoli, che divenne un modello di governante giusto e misericordioso. Il mondo contemporaneo oggi come mai prima ha bisogno di simili esempi di fedeltà responsabile e piena di abnegazione alla propria vocazione, penetrata dello spirito della misericordia cristiana.
Auguro che il presente convegno con nuova forza possa ricordare ai cristiani la responsabilità che è posta su di loro dinanzi a tutte le creature di Dio, che hanno sete di compassione e di un amore fattivo. La benedizione del Signore sia con tutti voi
Con amore nel Signore,
Il Presidente del Dipartimento delle relazioni esterne del Patriarcato di Mosca il metropolita di Volokolamsk
✜ ILARION