Message de Mgr Nunzio Galantino, secrétaire général de la Conférence des évêques italiens

XXIII Convegno Ecumenico Internazionale di spiritualità ortodossa
MISERICORDIA E PERDONO
Bose, 9-12 settembre 2015
in collaborazione con le Chiese Ortodosse

Mons. Nunzio Galantino, Segretario generale della CEIMESSAGGIO DI MONS. NUNZIO GALANTINO, SEGRETARIO GENERALE DELLA CEI

Rev.do Priore,
Caro fr. Enzo,

scrivo volentieri queste righe per rendermi presente e partecipe nella condivisione di mente e volontà al XXIII Convegno ecumenico internazionale di spiritualità ortodossa. Medito con voi sul tema che fa da filo conduttore ai lavori di quest’anno: “Misericordia e perdono”.

Nel farlo non riesco a distogliere lo sguardo del cuore da quanto accade ai confini del Paese, alle frontiere dell’Unione europea. L’immagine di un bambino, che il mare ha restituito alla spiaggia, apre le edizioni dei quotidiani. Quel corpo senza vita porta il profumo del Medio Oriente, la ricchezza della sua tradizione, la cultura e la spiritualità di una terra che ha sempre rappresentato un polmone vitale per l’Occidente. Quanta strada hanno percorso le gambe di quel bambino – la stessa strada dei suoi fratelli, dei genitori e degli amici – semplicemente per fuggire a una guerra, che si combatte alle porte di casa nostra? Eppure, la fatica non è bastata per sopravvivere a un’intolleranza che non conosce rispetto alcuno e calpesta speranze e attese, gettando prima nelle braccia della paura e poi in quelle della morte.

Sono sicuro che l’animo della nostra gente è attraversato da un profondo senso di indignazione, pari soltanto a quello d’impotenza. Sono diventati ormai insopportabili i troppi anticorpi che impediscono alla politica di provare “viscere di misericordia” e ritardano senza scadenza la risposta delle Istituzioni all’appello della Storia.

Il vostro Convegno, fr. Enzo, è ormai punto di riferimento internazionale per il dialogo ecumenico e lo studio della tradizione spirituale dell’Oriente cristiano, nella ricerca dell’incontro tra culture e religioni. Il mio saluto, che intende raggiungere ogni partecipante, oggi non riesce a esprimere altro che l’urgenza di farci tutti promotori della giustizia e della pratica del perdono e dell’accoglienza. Passa da tale concretezza, infatti, non soltanto il nostro essere cristiani secondo l’insegnamento del Signore Gesù, ma la nostra stessa possibilità di essere uomini, la qualità della nostra umanità.

Queste vostre giornate costituiscano davvero un contributo alla purificazione della memoria, per camminare insieme nella stima per la diversità di voci e nella coralità esperienze che non si arrendono alla “banalità del male”, ma con ostinazione si spendono per far brillare sul volto di ogni creatura un riflesso della gioia del Creatore.

+ Nunzio Galantino
Segretario generale della CEI
Vescovo emerito di Cassano all’Jonio