Metropolita Ghennadios, tessitore di legami
Venerdì 16 ottobre è 2020 tornato alla casa del Padre il Metropolita Ghennadios, arcivescovo ortodosso d’Italia e Malta ed Esarca per l’Europa Meridionale.
Originario dell’isola di Rodi, dove era nato l’8 luglio 1937, si è formato alla Scuola Ecclesiastica di Patmos e alla Scuola Teologica di Chalki, dove fu ordinato diacono nel 1960.
Il patriarca ecumenico Athenagoras lo inviò a Napoli dove tra il 1961 e il 1996, ha prestato servizio come diacono, presbitero e vescovo. Intanto ha proseguito i suoi studi presso l’Università di Napoli, l’Istituto di Studi Teologici dell’Italia Meridionale e la Facoltà Teologica dell’Università di Tessalonica.
Ha anche insegnato per vari anni Teologia patristica presso l’Istituto Ecumenico “San Nicola” di Bari.
Nel 1970 è stato eletto Vescovo di Kratea, ausiliare del Metropolita di Austria ed Esarca d’Italia, e nel 1996 Arcivescovo Metropolita d’Italia, in servizio presso la storica cattedrale di San Giorgio dei Greci a Venezia.
Negli anni del suo ministero episcopale si è molto adoperato per assicurare la cura pastorale dei cristiani ortodossi residenti in Italia, istituendo varie decine di parrocchie.
Il Metropolita Ghennadios è stato anche un convinto tessitore di legami tra le Chiese, distinguendosi per il suo impegno ecumenico, di cui l’amicizia con la nostra comunità è segno. Abbiamo avuto la gioia di averlo nostro ospite in varie occasioni, insieme al Patriarca di Costantinopoli, Bartholomeos, o in occasione dei nostri convegni di spiritualità ortodossa. La sua presenza mite e sapiente ha lasciato in noi un ricordo indelebile di gratitudine al Signore per il dono che egli è stato. Il suo ricordo è per sempre.