Un incontro fraterno, benedizione per la Comunità
9 gennaio 2022
Il 9 gennaio 2022, domenica successiva alla festa dell’Epifania, subito dopo aver assistito alla Divina Liturgia nella Chiesa di San Giorgio al Fanar (Istanbul), il priore fr. Luciano Manicardi, accompagnato da fr. Sabino Chialà e da fr. Luigi d’Ayala Valva, è stato ricevuto da Sua Santità il Patriarca Ecumenico Bartholomeos presso la sua sede patriarcale di Costantinopoli. È stata una visita motivata dal desiderio di confermare i legami di fraternità tra la nostra Comunità e il Patriarcato Ecumenico.
Il Priore ha voluto infatti rassicurare il Patriarca Bartholomeos che la nostra Comunità ha la ferma intenzione di proseguire il suo impegno in favore del dialogo ecumenico, a servizio di tutte le Chiese, e che molto presto, già forse a partire dal mese di settembre di quest’anno, se le condizioni sanitarie lo permetteranno, desideriamo ricominciare i Convegni ecumenici di spiritualità ortodossa, interrotti a causa della pandemia. Il Patriarca si è anche molto rallegrato della scelta del tema a cui il prossimo convegno sarà dedicato: Isacco il Siro e la sua eredità spirituale all’interno della tradizione ortodossa. Si tratta, infatti, ha sottolineato, di un santo molto amato da tutte le chiese d’oriente e d’occidente che con il suo insegnamento spirituale può contribuire non poco a ricostruire e rinsaldare i legami di unità tra le chiese. Il Patriarcato Ecumenico continuerà a sostenere questa iniziativa inviando sempre i suoi rappresentanti ufficiali, come ha sempre fatto in passato.
L’incontro – in cui, dopo la prima accoglienza riservata a tutti e tre, Sua Santità si è intrattenuto privatamente con il Priore – si è svolto in un clima di fraternità e di franchezza reciproche, e il Patriarca ha chiesto al Priore notizie sulla situazione della nostra Comunità, ricevendo chiarimenti circa la recente crisi, e assicurando la sua preghiera, il suo paterno sostegno e la sua benedizione, affinché la Comunità possa riprendere le sue forze e continuare a svolgere il suo servizio, in particolare nella promozione del dialogo in vista dell’unità tra i cristiani che tanto gli sta a cuore.
Ha voluto anche condividere la sua tristezza per le attuali difficoltà nelle relazioni tra le varie chiese ortodosse, chiedendo le nostre preghiere. Ha tuttavia espresso la sua profonda gratitudine al Signore per il suo lungo ministero patriarcale (nel 2021 ha compiuto trent’anni di attività), facendo proprie le parole del suo predecessore sul soglio di Costantinopoli, san Giovanni Crisostomo, che in ogni circostanza invitava sempre a ripetere: “Gloria a Dio per tutto!”.
Al colloquio è seguito il pranzo, che il Priore e i fratelli che lo accompagnavano hanno condiviso con il Patriarca ed alcuni suoi diretti collaboratori. A seguire, il Patriarca ha ancora voluto intrattenersi con tutti e tre per un ulteriore scambio.
I fratelli di Bose, a nome di tutta la Comunità, hanno portato in dono al Patriarca alcuni libri delle edizioni Qiqajon, ricevendo da lui un gran numero di recenti pubblicazioni curate dal Patriarcato, tra cui il prezioso volume dell’Annuario del Patriarcato Ecumenico 2022, e una bella icona di San Bartholomeos di recentissima fattura.
Il Priore e i due fratelli si sono infine congedati da Sua Santità assicurandogli il ricordo nella preghiera e invitandolo a tornare a visitare Bose, appena ne avrà l’occasione. Siamo tutti grati al Signore per questo segno della sua paterna misericordia che ci incoraggia a riprendere il cammino con nuovo entusiasmo.