Nella comunione con tutte le chiese
Lettera agli amici - Qiqajon di Bose n. 78 - Trasfigurazione 2025
Il 1° febbraio quasi tutta la comunità si è recata in visita a Torre Pellice, “centro nevralgico” della Chiesa valdese. Siamo stati accolti nel tempio di Torre dal pastore Giuseppe Ficara di Pinerolo, che ci ha spiegato con passione le grandi tappe e le specificità di questa Chiesa della “pre-riforma” che poi ha aderito alla Riforma franco-svizzera nel XVI secolo. Quindi, condotti da due guide valdesi, abbiamo visitato l’aula sinodale dove ogni anno si tiene il Sinodo della Chiesa “valdo-metodista” e il Museo valdese, rinnovato da poco, che presenta i diversi aspetti, religiosi, culturali ed etnologici, della Chiesa valdese nel corso degli 850 anni della sua esistenza. Un bel momento di condivisione e di conoscenza reciproca!
Ai primi di febbraio, fr. Sabino e fr. Marcello hanno trascorso alcuni giorni in Turchia, ospiti della piccola comunità dei cappuccini di Istanbul. Pochi giorni, ma ricchi di scambi ecumenici e di incontri con vari amici: particolarmente significativo è stato l’incontro con l’arcivescovo di Costantinopoli, il patriarca ecumenico + Bartholomeos I, che con fraterna amicizia li ha poi ospitati a pranzo, dove hanno potuto salutare anche il metropolita di Calcedonia, +Emmanuel Adamakis. Hanno anche incontrato il vicario apostolico, +Massimiliano Palinuro e i presbiteri del vicariato, cui fr. Sabino ha predicato una giornata di ritiro. Hanno quindi colto l’occasione per visitare Iznik, l’antica Nicea, dove 1700 anni fa si svolse il primo concilio ecumenico.
Tra il 15 e il 17 febbraio presso la nostra Fraternità di San Masseo ad Assisi ha avuto luogo un secondo incontro tra fratelli e sorelle di comunità la cui vita comune è interpellata dal cammino ecumenico di discepoli del Signore. Insieme a Bose erano rappresentate, dai rispettivi responsabili o loro delegati, le comunità delle sœurs de Saint-André, Grandchamp, Taizé, Chemin Neuf e le Piccole Sorelle di Gesù. In questa occasione è stato prezioso poter avere un confronto con sr. Natalie Becquart (sottosegretaria del Sinodo dei vescovi e componente del gruppo che all’ultimo Sinodo è stato chiamato a lavorare sull’ecumenismo) in particolare sul rapporto tra primato e sinodalitàe sull’ospitalità eucaristica.
Dal 2 al 6 maggio, fr. Sabino è stato in Iraq, dove ha vissuto incontri ecumenici e fraterni particolarmente intensi, in compagnia di fr. Sargon, un giovane della Chiesa Assira, novizio a Bose da qualche mese. A Erbil sono stati accolti con squisita cordialità dal patriarca della Chiesa Assira d’Oriente, + Mar Awa III, che aveva visitato la nostra comunità nel novembre del 2022. Hanno poi incontrato il caro + Mar Abris, vescovo assiro di Duhok, anch’egli nostro ospite in varie occasioni, il vescovo caldeo di Alqosh, + Tabeth Al-Mekko, e vari monasteri storici e comunità monastiche ancora attive, appartenenti alle varie Chiese presenti nella regione, in particolare la comunità siro-cattolica Gesù Redentore a Qaraqosh, cui siamo legati da profonda fraternità, e il monastero siro-ortodosso Mor Yohannon Daylamoyo, nella medesima città, dove vive p. Fadi, che anni fa era stato a Bose per un lungo periodo. È stata l’occasione per gustare la convivialità e l’accoglienza di questo popolo e di constatare come queste Chiese, pur duramente provate lungo i secoli e ancora di recente, mantengano una vitalità che stupisce.
Dal 13 al 17 maggio, fr. Sabino si è recato in Romania. La prima tappa è stata Bucarest, dove era stato invitato per una conferenza presso il centro ecumenico animato dai padri assunzionisti. Qui ha avuto l’occasione di visitare il Patriarcato ortodosso, dove è stato accolto con grande fraternità dal vicario patriarcale e segretario del Santo Sinodo, il vescovo + Varlaam di Ploiești, con il quale si è poi recato in visita al famoso monastero di Antim. Nella capitale è stato anche ospite delle monache del monastero di Stavropoleos, dove è padre spirituale p. Iustin Marchis. Si è quindi recato a Iaşi, dove ha tenuto una conferenza nell’ambito del convegno su p. Dumitru Stăniloae, organizzato dalla locale facoltà teologica ortodossa. Qui ha incontrato, oltre a vari amici, il metropolita di Iaşi, + Teofan, e il vescovo di Salaj, + Benedict, più volte ospite a Bose. Ha avuto modo di visitare il monastero femminile di Copou, guidato dalla cara m. Maria Magdalena, il monastero di Barboi, invitato dall’igumeno p. Nathanael, e l’indomani vari monasteri storici della regione, tra cui Varatic, Sihastria e Neamţ. Sono stati giorni di grande fraternità e di scambi ecumenici particolarmente intensi.
Dal 30 maggio al 2 giugno si sono riuniti presso la nostra comunità alcuni membri della Commissione mista di dialogo tra la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa, incaricati di redigere un testo che, se approvato dal comitato di coordinamento, potrà essere oggetto di discussione nella prossima plenaria della medesima Commissione. Il gruppo si era ritrovato a Bose per iniziare il lavoro nel mese di dicembre dello scorso 2024 e ha chiesto di tornare ancora qui per portare a compimento l’opera. Per la parte ortodossa erano presenti: il metropolita + Petros di Axum (Patriarcato di Alessandria), p. Alexis Torrance (Patriarcato ecumenico di Costantinopoli), p. Patriciu Vlaicu (Patriarcato di Romania), dr. Nathan Hoppe (Chiesa di Albania). Per la parte cattolica: p. Paul McPartlan (U.K.), Theresia Hainthaler (Germania), p. Hector Scerri (Malta) e il nostro priore, fr. Sabino. Per noi fratelli e sorelle di Bose è stata un’occasione preziosa per rinsaldare i legami di fraternità e per sostenere nella preghiera comune l’anelito per l’unità dei discepoli dell’unico Signore, di cui in quei giorni abbiamo celebrato insieme la gloriosa Ascensione.
Da giovedì 29 maggio a domenica 1° giugno, a Sète, vicino a Montpellier, nel sud della Francia, sr. Sylvie in quanto membro della Chiesa protestante unita di Francia e fr. Luigi in quanto membro del consiglio del priore, hanno rappresentato la nostra comunità in qualità di “invitati” al Sinodo annuale della Chiesa protestante unita di Francia (Église protestante unie de France: EPUdF), Chiesa che a partire dal 2013 riunisce i riformati e i luterani francesi. Con molta gioia la comunità ha ricevuto quest’invito dopo che la presidente uscente del consiglio nazionale di questa Chiesa, la pastora Emmanuelle Seyboldt, ha accettato di riconoscerla come una “istituzione partecipe della stessa missione dell’EPUdF”. L’approvazione del consiglio nazionale è stata ratificata in una sessione del Sinodo stesso. In questo modo, il lungo legame di comunione vissuto dalla nostra comunità con questa Chiesa trova un riconoscimento e una manifestazione più organici, simile a quanto avvenuto di recente da parte della Chiesa cattolica. Fr. Luigi e sr. Sylvie hanno anche potuto presentare la nostra comunità a tutti i presenti, dei quali un buon numero aveva già visitato Bose o almeno ne aveva sentito parlare. Abbiamo avuto la gioia di conoscere e riconoscere tante persone, di sperimentare dall’interno con ammirazione il buon funzionamento della struttura autenticamente sinodale di questa piccola Chiesa, e di apprezzare la sua capacità di vivere le ricchezze e tensioni per mantenere l’unità tra le grandi diversità dei membri che la compongono.