Roberto Repole(1967), presbitero della diocesi di Torino, ha conseguito licenza e dottorato in Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. È docente di Teologia sistematica presso la sezione di Torino della Facoltà Teologica dell’Italia settentrionale. Ha dedicato buona parte della sua riflessione a un ripensamento dell’ecclesiologia nell’orizzonte della cultura contemporanea. Dal 2011 è presidente dell’Associazione Teologica Italiana (A.T.I.). Tra le sue opere più significative si possono segnalare: Chiesa, pienezza dell’uomo. Oltre la postmodernità: G. Marcel e H. de Lubac (Glossa 2002); Il pensiero umile. In ascolto della Rivelazione (Città Nuova 2007); L’umiltà della Chiesa (Qiqajon 2010); Come stelle in terra. La Chiesa nell’epoca della secolarizzazione (Cittadella 2012); Dono (Rosenberg & Sellier, 2013); La vita cristiana (San Paolo 2013); Chiesa (Cittadella 2015). Insieme a Serena Noceti sta curando la pubblicazione del Commentario ai documenti del Vaticano II, Edb, Bologna 2014ss.
Carlo Ossola (Torino 1946) è un filologo e critico letterario italiano. Laureato in lettere presso l’Università degli studi di Torino nel 1969, la sua carriera di docente universitario l’ha visto dapprima assistente alla Facoltà di Lettere dell’Università di Torino fino al 1976, anno in cui è divenuto docente ordinario di Letteratura italiana presso la Facoltà di lettere dell’Università di Ginevra, dove è rimasto fino al 1982. Ha assunto quindi la cattedra di Letteratura italiana presso la Facoltà di Magistero dell’Università di Padova, tenuta al 1988; successivamente è ritornato all’Università di Torino quale ordinario di Letteratura italiana presso la Facoltà di Lettere. Dal 2000 è docente di Letterature moderne dell’Europa neolatina presso il Collège de France di Parigi. Dal 2007 al 2016 è stato Direttore dell’Istituto di studi italiani (ISI) presso l’Università della Svizzera Italiana, a Lugano. È membro dell’Accademia Nazionale dei Lincei, dell’Arcadia, Accademia Letteraria Italiana e dell’Accademia delle Scienze di Torino.
Sulla figura di Pellegrino si segnala il suo contributo in: M. Pellegrino, Le peuple de Dieu et ses pasteurs dans la patristique latine, préface de François Bovon, avec un témoignage du cardinal Georges Cottier et une note de Carlo Ossola, textes établis et annotés par Valerio Gigliotti et révisés par Nadine Le Lirzin, Olschki, Firenze 2014.
Diego Novelli (Torino 1931) è un politico e giornalista italiano. Dopo aver iniziato l’esperienza giornalisti negli anni ’50, ha fondato (nel 1972) e diretto la rivista Nuova Società. È presidente dell’Associazione L’Altraitalia che nel 1988 ha promosso la nascita del settimanale Avvenimenti. Si iscrisse giovanissimo al Partito Comunista Italiano, del quale fu consigliere comunale della sua città a partire dal 1960. Nel giugno 1975 fu eletto sindaco del capoluogo piemontese che amministrò nel difficile periodo dei cosiddetti anni di piombo. Rimase in carica per dieci anni, dal 1975 al 1985. Eletto al Parlamento europeo nel 1984, dal 1987 al 2001 è stato deputato della Camera dei deputati per quattro legislature. Fra i suoi libri: Michele Pellegrino: l’uomo della “Camminare insieme” (1987).
Clementina Mazzucco, dal 1975 al 2015 è stata docente di Letteratura cristiana antica e di Filologia ed esegesi neotestamentaria presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino. Membro del Collegio docenti del Dottorato in Culture classiche e moderne, ha fatto parte del corpo docente dei Dottorati in Filologia e letteratura greca e latina (dal 1986 al 1999); Storia religiosa (dal 2000 al 2003); Filologia e letteratura greca, latina e bizantina (dal 2001). Membro del Comitato direttivo del Centro interfacoltà ed interdipartimentale di Scienze Religiose, facente capo alla Biblioteca di Scienze religiose E. Peterson di Torino, dal 2004 al 2010, ha fatto parte della Giunta direttiva della Consulta universitaria di letteratura cristiana antica. Membro della Direzione scientifica della Collana di testi patristici e umanistici “Corona Patrum Erasmiana”, promossa dal Centro Europeo di Studi Umanistici Erasmo da Rotterdam, ha approfondito molti temi di ricerca, fra i quali la fortuna dell’Apocalisse nella tradizione cristiana, il Vangelo di Marco, la figura e il ruolo delle donne nel cristianesimo antico, i racconti di pellegrinaggio, l’opera e il pensiero di Agostino, la figura di Michele Pellegrino e la letteratura cristiana antica.
Fra gli studi dedicati al vescovo-patrologo torinese ha curato i volumi: Studi su Michele Pellegrino nel ventennale della morte, a cura di Clementina Mazzucco, Pàtron, Bologna 2010; M. Pellegrino, Il popolo di Dio e i suoi pastori. Cinque conferenze patristiche, a cura di Clementina Mazzucco, con la collaborazione di Chiara de Filippis, Effatà, Cantalupa (To) 2011.
Gabriele Mana (Marene 1943). Dopo gli studi nei seminari di Giaveno e Rivoli, il 25 giugno 1967 è stato ordinato presbitero dall’arcivescovo Michele Pellegrino per l’arcidiocesi di Torino. Ha iniziato il suo ministero come vicario della parrocchia Stimmate di san Francesco a Torino, dal 1967 al 1968, ed è poi diventato vicario della parrocchia di san Cassiano a Grugliasco. Nel 1974 è stato nominato parroco di santa Caterina da Siena nel quartiere Vallette di Torino. Dal 1993 al 2001 è parroco di san Giovanni Battista ad Orbassano, vicario episcopale di Torino Ovest e membro del collegio dei consultori.
Il 13 luglio 2001 papa Giovanni Paolo II lo ha nominato vescovo di Biella. Il 1º settembre successivo ha ricevuto l’ordinazione episcopale, nella cattedrale di Torino, dal cardinale Severino Poletto, coconsacranti il vescovo Massimo Giustetti e l’arcivescovo Enrico Masseroni. Il 7 ottobre ha preso possesso della diocesi di Biella.
Luigi Bettazzi (Treviso 1923), vescovo emerito di Ivrea, è l’unico vescovo cattolico italiano oggi vivente che ha preso parte al Concilio Vaticano II. Ordinato presbitero il 4 agosto 1946 a Bologna, si è laureato in Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e poi in Filosofia presso l’Università degli Studi Alma Mater di Bologna. Il 10 agosto 1963 è stato nominato vescovo titolare di Tagaste e vescovo ausiliare di Bologna. Il 4 ottobre 1963 è stato consacrato vescovo dal cardinale Giacomo Lercaro. Ha partecipato a tre sessioni del Concilio Vaticano II. Al termine del Concilio, il 26 novembre 1966, è diventato vescovo di Ivrea, diocesi che reggerà sino al 1999. Nel 1968 è stato nominato presidente nazionale di Pax Christi, movimento cattolico internazionale per la pace e nel 1978 ne è diventato presidente internazionale, fino al 1985 vincendo per i suoi meriti il Premio Internazionale dell’Unesco per l’Educazione alla Pace.
Oreste Aime, presbitero della diocesi di Torino, è docente presso il Polo Teologico di Torino. Già direttore della sezione torinese della Facoltà teologia dell’Italia Settentrionale, membro del consiglio presbiterale, è responsabile della rivista Itinerari e membro della redazione dell’Archivio Teologico Torinese. I suoi ambiti di ricerca e di insegnamento spaziano dalla Logica e Filosofia del linguaggio all’Epistemologia e Metafisica, dalla Filosofia morale alla Filosofia teorica e alla Filosofia della Religione, con una particolare attenzione dedicata ai rapporti fra Letteratura e religione. Fra le sue principali pubblicazioni: (con M. Operti) Religione e religioni. Guida allo studio del fenomeno religioso, San Paolo, Cinisello Balsamo (Milano) 1999 ; Senso e essere. La filosofia riflessiva di Paul Ricoeur, Cittadella, Assisi 2007; Per chi suona la campana. Il mistero della morte, UTET Università, Torino 2008; Il circolo e la dissonanza. Filosofia e religione nel Novecento, e oltre, Effatà, Cantalupa 2010; Il curato di don Chisciotte, Cittadella, Assisi 2012; Il senso e la forza, Effatà, Cantalupa 2015.