Un uomo come Gesù solo Dio ce lo poteva dare
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Caro amico, cara amica,
nella notte di Natale abbiamo ascoltato le parole rivolte dall’angelo ai pastori accorsi a Betlemme: “Vi annuncio una grande gioia: oggi è nato per voi un Salvatore, il Cristo Signore” (Lc 2,10-11). Nel giorno del Natale questa stessa buona notizia viene espressa in altro modo dal quarto vangelo, il vangelo secondo Giovanni. Il prologo di questo testo (Gv 1,1-18) è una parola di gloria sul Natale, che ci fa capire da un altro punto di vista l’unico Vangelo dell’incarnazione, dell’umanizzazione di Dio: un uomo come Gesù solo Dio ce lo poteva dare. È una pagina teologicamente ricchissima, è la sintesi ultima: se Gesù ha narrato in modo definitivo Dio (exeghésato, come il prologo si conclude), Giovanni ha narrato in modo definitivo il senso della vita di Gesù in questi 18 versetti.