“Un’icona è una finestra che si apre su Dio. È come una vetrata in cui possiamo contemplare il sole senza pericolo per la retina … Nell’icona è creato uno spazio in cui si può incontrare Dio. In questo senso l’icona è una sacramento … Chi dipinge un’icona … renderà intelligibile qualcosa dello splendore di Dio. La sua opera diventa una nuova incarnazione …
La questione ecologica è divenuta centrale all’interno della nostra realtà contemporanea. Viviamo oggi l’esperienza di una vera e propria crisi ambientale.
La tematica negli ultimi anni è diventata pregnante nelle nostre vite e materia di riflessione sempre maggiore, da parte della società ma anche all’interno del mondo ecclesiale, in modo particolare con l’enciclica Laudato si’ di papa Francesco.
Un antico detto ricorda che il senso di un recipiente non sta nel guscio ma nel vuoto. Così è di questa stanza. È per quanti vengono qui per riempire il vuoto con ciò che trovano nel proprio centro di quiete.
Le relazioni ecumeniche si nutrono di incontri fraterni, di amicizie intessute negli anni, di conoscenza reciproca di ciò che arde nel cuore dell’altro, di condivisione di sofferenze e di gioie. Che ne è allora di questi scambi nel quotidiano, di questi incontri fecondi nella nuova stagione segnata dalla pandemia e dal distanziamento che richiede?
La cura per la natura implica una rigenerazione dei rapporti umani e dello stile di vita. Ecco perché “non c’è ecologia senza un’adeguata antropologia” (Francesco, Laudato si’ 118). Ecco perché la costruzione di un nuovo pensiero e di un nuovo paradigma all’altezza del problema ecologico globale è inseparabile dalla promozione di un umanesimo planetario
Cos’è la lettura? Che tipo di atto è quello del leggere? Quale il valore della lettura? Parlare dell’esperienza del leggere un testo, un libro, una scrittura ⎼ realtà innumerevoli che rispecchiano la vita nella sua molteplicità ⎼, significa parlare della vita. Roberto Mancini si interroga su ciò che è l’atto del leggere e propone una “lettura del leggere”.
Mai come oggi, in questi tempi di pandemia, possiamo cogliere la dimensione onnipervasiva della fragilità. Semplicemente, essa è costitutiva della condizione umana … Nell’attuale crisi siamo messi a confronto con le dimensioni del limite. …