Una madre
Se caschi, non muoverò un dito.
Come fossi io tua figlia ti amo,
Compiaciuta di questo mio sogno
Senza pietà né riguardi.
Se caschi, non muoverò un dito.
Come fossi io tua figlia ti amo,
Compiaciuta di questo mio sogno
Senza pietà né riguardi.
Le piante, da quelle di seta fino alle più arruffate
gli animali, da quelli a pelo fino a quelli a scaglie
le case, dalle tende di crine fino al cemento armato
le macchine, dagli aeroplani al rasoio elettrico
Bruciare! Bruciare! E farsi solo fiamma
che illumina la notte delle stelle:
la cenere non conta senza quelle,
sentirsi ramo è povera illusione.
Accanto al campo di grano nutriente
che riverenti gli uomini coltivano e lavorano
a cui immolano il sudore del loro lavoro
e, se così dev’essere
il sangue dei corpi
accanto al terreno del pane quotidiano
gli uomini lascian però
fiorire il fiordaliso bello.
Cosa sentirono allora: dolce
non è tra tutti i segreti
e pur sempre terrestre:
quando egli, un poco pallido ancora per la tomba
innanzi a lei comparve fatto lieve:
risorto in ogni punto.
Nel crepuscolo dei giorni d’Estate, a volte,
Anche se non c’è brezza, sembra passare
Per un momento, una brezza lieve...