XVIII Convegno Ecumenico Internazionale
Bose, 8-11 settembre 2010
Il silenzio e la contemplazione fanno spazio alla vita della Parola nella comunione dei fratelli, nell’ascolto dell’altro. Si scopre allora che la solitudine è un’arte agapica, amica e maestra sulla via dell’amore

Bose, 11 settembre 2010
Relazione di KALLISTOS WARE
Metropolita di Diokleia
Diventando fiamme ardenti di preghiera i solitari trasformano il mondo circostante solo con la loro esistenza, con il semplice fatto della loro segreta presenza

Bose, 8 - 11 settembre 2010
XVIII Convegno Ecumenico Internazionale
Qui noi cristiani siamo chiamati a mostrare concretamente che la solitudine può maturare in una presenza di Dio Padre nel suo Figlio, una presenza che ci apre alla vita condivisa nelle nostre chiese, nelle nostre comunità religiose, nelle nostre famiglie

Bose, 8 - 11 settembre 2010
XVIII Convegno Ecumenico Internazionale
Solitudine e comunione non solo non si escludono ma si alimentano vicendevolmente. Più ci si avvicina a Dio - e in questa relazione amorosa il cuore trova pace - più si è vicino in modo evangelico agli uomini con la storia travagliata e faticosa di ciascuno

Bose, 8 - 11 settembre 2010
XVIII Convegno Ecumenico Internazionale
L'antinomia «comunione - solitudine» è quello che i Padri orientali chiamavano «via regale». Un'espressione strana, che potrebbe sembrare addirittura inappropriata

Bose, 9 settembre 2010
XVIII Convegno Ecumenico Internazionale
di ARMAND VEILLEUX
Il mondo e la chiesa di oggi hanno bisogno di autentici eremiti e di autentiche comunità