Foto e sintesi del 6 giugno

XIII Convegno Liturgico Internazionale Bose, 4 5 6 giugno 2015
ARCHITETTURE DELLA LUCE
Arte, spazi, liturgia

Organizzato dal Monastero di Bose 
in collaborazione con l'Ufficio Nazionale per i Beni Culturali
Ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana
Consiglio Nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori

FOTO E SINTESI DEL 6 GIUGNO

La terza e ultima giornata si è aperta con l’analisi del ruolo svolto dalla luce in una chiesa contemporanea: Santa Maria a Marco de Canaveses, opera dell’architetto Álvaro Siza che, costretto ad assentarsi, è stato sostituito da Nuno Higino, professore di filosofia e sociologia all’università “Fernando Pessoa” di Porto, parroco della chiesa di Santa Maria fino al 2001. Dopo una presentazione dell’opera e del pensiero di Siza da parte di Giovanni Gazzaneo, direttore di Luoghi dell’infinito, Higino ha parlato della chiesa aiutandosi con un ampio repertorio fotografico.

In questa opera monumentale, al tempo stesso tradizionale – Higino ha riferito in particolare che Siza, distanziandosi da altre chiese progettate e costruite negli stessi anni in Portogallo, ha fortemente voluto una chiesa “che sembrasse una chiesa” – e innovativa in alcune sue soluzioni, Siza ha cercato di rendere in forma architettonica lo spirito del concilio Vaticano II, attuando ad esempio un’apertura laterale verso la strada, simbolo dell’apertura della Chiesa al mondo, al cui servizio essa si pone. I molti spunti di questa relazione sono stati raccolti dal dibattito, che ha visto molti interventi dal pubblico.

Nella seconda metà della mattinata, preceduta da un breve saluto del priore fr. Enzo che ha espresso la gioia della comunità per questa presenza, vi è stata la relazione dell’architetto Santiago Calatrava Valls, anch’essa accompagnata da una presentazione a base di immagini diverse: schizzi, bozzetti, progetti vari dell’architetto che, dopo aver ripercorso alcuni punti salienti della sua carriera, a partire dal progetto non realizzato di una chiesa dedicata a Junipero Serra, evangelizzatore della California, da costruire a Los Angeles, è giunto sino ai suoi ultimi progetti, ancora in corso di realizzazione: il World Trade Center Transportation Hub e la nuova St Nicholas Greek Orthodox Church, unico edificio di culto che verrà costruito a Ground Zero (dove esisteva una chiesa ortodossa omonima, distrutta l’11 settembre 2001): un edificio che, pur mantenendo una netta connotazione ortodossa, per molti versi tradizionale, entra in dialogo con l’ambiente circostante e si offre, nel suo nartece da cui è volutamente assente qualsiasi segno confessionale, come luogo di riconciliazione della memoria.

Questa ricca e interessante relazione, durante la quale Calatrava ha anche disegnato uno schizzo della sua idea per la chiesa dedicata Junipero Serra, ha suscitato un vivo interesse nel pubblico, le cui domande hanno permesso a Calatrava di precisare le idee alla base di questa sua opera tanto in termini teorici quanto sotto alcuni aspetti pratici che, proprio alla luce degli attentati dell’11 settembre, sono ormai ineludibili.

Comunicato Stampa del 1 giugno

Leggi tutto: Comunicato Stampa del 1 giugno

XIII Convegno Liturgico Internazionale Bose, 4 5 6 giugno 2015
ARCHITETTURE DELLA LUCE
Arte, spazi, liturgia

Organizzato dal Monastero di Bose 
in collaborazione con l'Ufficio Nazionale per i Beni Culturali
Ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana
Consiglio Nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori

COMUNICATO STAMPA DEL 1 GIUGNO 2015

pdfScarica in formato pdf

Da giovedì 4 a sabato 6 giugno 2015 si terrà presso il Monastero di Bose (Magnano BI) il XIII Convegno Liturgico Internazionale. Organizzato dal Monastero di Bose e dall’Ufficio Nazionale per i Beni Culturali Ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana, e in collaborazione con il Consiglio Nazionale degli Architetti, il XIII Convegno Liturgico Internazionale di Bose sarà consacrato al tema: Architetture della luce. Arte, spazi, liturgia.

Giunto alla XIII edizione, il Convegno Liturgico Internazionale di Bose è un appuntamento annuale nel quale studiosi ed esperti internazionali si confrontano su temi relativi al rapporto tra liturgia, architettura e arte, offrendo al vasto pubblico presente, composto da architetti, teologi, artisti, responsabili di uffici diocesani di liturgia, dei Beni Culturali Ecclesiastici, dell’edilizia per il culto, docenti e studenti delle facoltà di architettura un luogo di riflessione comune, animata dalla volontà di riconoscere appieno il valore dello spazio liturgico e dell’arte cristiana.

PRESENTAZIONE DEL TEMA

L’architettura è il gioco sapiente, rigoroso e magnifico dei volumi assemblati nella luce”, è questa celebre frase di Le Corbusier ha ispirarto i lavori del convegno che affronterà il tema del ruolo della luce nello spazio liturgico. Nell’architettura e nell’azione liturgica la luce è materia e simbolo, al contempo realtà plasmata e plasmante. Nell’ideare e dare forma agli edifici di culto, architetti e artisti hanno il duplice compito di immaginare e concepire la luce tra funzione ed estetica, ciclo naturale e illuminazione artificiale.

RELATORI DEL CONVEGNO

Al convegno interverranno due personalità di fama mondiale come SANTIAGO CALATRAVA e ALVARO SIZA. SANTIAGO CALATRAVA presenterà l’esperienza di ricostruzione della chiesa greco-ortodossa al World Trade Center a New York. ALVARO SIZA dialogherà con GIOVANNI GAZZANEO, direttore della rivista Luoghi dell’infinito, che solleciterà l’architetto portoghese sul suo rapporto con la luce a partire da una sua nota affermazione: “In un edificio, amo la luce, la penombra e anche l’oscurità”.

L’apertura del convegno si svolgerà all’interno della chiesa del Monastero di Bose dove, dopo il saluto e l’introduzione ai lavori da parte di GOFFERDO BOSELLI, monaco di Bose e membro del Comitato scientifico di questi convegni, il priore di Bose ENZO BIANCHI e il monaco benedettino e architetto PHILIPPE MARKIEWICZ presenteranno a due voci la progettazione e l’esperienza della luce nella chiesa monastica di Bose.

Al convegno interverranno il teologo ALBERT GERHARDS dell’Università di Bonn, il biblista JEAN-PIERRE SONNET della Pontificia Università Gregoriana di Roma, i liturgisti ANGELO LAMERI della Pontificia Università Lateranense di Roma e PAOLO TOMATIS della Facoltà teologica dell’Italia Settentrionale, il direttore della Galleria San Fedele di Milano ANDREA DALL’ASTA, lo storico dell’architettura GIULIANO GRESLERI, il prof. SIGURD BERGMANN dell’Università norvegese di Trondheim, l’architetto DONATELLA FORCONI di Milano, il liturgista JOAQUIM A. FELIX DE CARVALHO di Braga; lo storico dell’arte DENIS COUTAGNE insieme all’artista della vetrata KIM EN JOONG presenteranno le sue opere.

Le conclusioni del convegno saranno affidate al priore di Bose ENZO BIANCHI e al direttore dell’Ufficio Nazionale per i Beni Culturali Ecclesiastici Mons. STEFANO RUSSO il quale, inoltre, presenterà ai partecipanti il suo successore Don VALERIO PENNASSO che dal mese di settembre assumerà la direzione dell’ufficio CEI.

Nella serata di venerdì 5 giugno, presso la chiesa romanica di S. Secondo sarà offerto ai partecipanti al convegno il concerto IL SUONO DELLA LUCE con l’attrice MADDALENA CRIPPA, voce recitante, e il flautista FABIO MINA.

PARTECIPANTI AL CONVEGNO

Tra le personalità presenti al Convegno, JOB di TELMESSOS, arcivescovo delle parrocchie di tradizione russa in Europa occidentale, rettore dell’Istituto di teologia ortodossa Saint-Serge di Parigi, rappresentante del Patriarca Ecumenico di Costantinopoli Bratholomeos I, l’arcivescovo di Vercelli MARCO ARNOLFO, il vescovo di Biella GABRIELE MANA, ordinario del luogo.

Particolarmente significativa la provenienza internazionale dei partecipanti; oltre all’Italia, dal Portogallo, Norvegia, Irlanda, Germania, Brasile, Spagna, Svizzera,Francia, Slovenia, Austria, Polonia e Belgio.

MESSAGGI UFFICIALI

Nel corso della seduta di apertura sarà letto di messaggio del Cardinale Segretario di Stato di Sua Santità PIETRO PAROLIN che porterà la benedizione del Santo Padre Francesco; di Mons. NUNZIO GALANTINO, Segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana, di Mons. CLAUDIO MANIAGO vescovo di Castellaneta e Presidente della Commissione Episcopale per la Liturgia della CEI

COMITATO SCIENTIFICO

Il Comitato scientifico al quale è affidata la preparazione dei Convegni Liturgici Internazionali di Bose è composto da Enzo Bianchi (Bose), Stefano Russo (Roma), Emanuele Borsotti (Bose), Goffredo Boselli (Bose), François Cassingena-Trévedy (Paris), Albert Gerhards (Bonn), Angelo Lameri (Roma), Andrea Longhi (Torino), Keith Pecklers (New York – Roma).

Tutte le relazioni saranno tradotte in sala in Italiano, Inglese e Francese. A conclusione della seduta di apertura sarà ufficialmente presentato il dodicesimo volume degli Atti del Convegno dello scorso anno: AA.VV., Architettura, liturgia e cosmo, a cura di G. Boselli, Edizioni Qiqajon, Magnano 2015 che va ad aggiungersi alla collana che raccoglie i volumi di Atti di tutti i convegni svolti.

Per ulteriori informazioni rivolgersi a :

Convegni Liturgici Internazionali di Bose
Ufficio Stampa
Monastero di Bose
13887 MAGNANO BI
Tel. 015.679.185 - Fax. 015.679.290
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Sito ufficiale: www.monasterodibose.it (costantemente aggiornato sui lavori del Convegno)

pdfScarica in formato pdf

Programma dei giorni

Leggi tutto: Programma dei giorni

XIII Convegno Liturgico Internazionale Bose, 4 5 6 giugno 2015
ARCHITETTURE DELLA LUCE
Arte, spazi, liturgia

Organizzato dal Monastero di Bose 
in collaborazione con l'Ufficio Nazionale per i Beni Culturali
Ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana
Consiglio Nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori

PROGRAMMA DEI GIORNI

pdfScarica il programma in pdf

GIOVEDÌ 4 giugno 2015

Ore 9.15

Introduzione ai lavori del convegno
Goffredo Boselli, liturgista, Bose

La luce nella chiesa di Bose: lettura di un’esperienza
Enzo Bianchi, priore di Bose
Philippe Markiewicz osb, architetto, Ganagobie

Antropologia e teologia della luce: gli intenti del convegno
Albert Gerhards, Seminar für Liturgiewissenschaft, Universität Bonn


ore 15.15

Fonti per immaginare la luce

«La sua lampada è l’Agnello»: visione biblica della luce
Jean-Pierre Sonnet sj, Pontificia Università Gregoriana, Roma

«E sarà fonte di luce per la mia delizia»: visione liturgica della luce
Angelo Lameri, Pontificia Università Lateranense, Roma

Passaggi della luce: dinamiche architettoniche della luce nei secoli
Andrea Dall’Asta, Galleria San Fedele, Milano


VENERDÌ 5 giugno 2015

ore 9.15

«Nella tua Luce vediamo la luce»: l’esperienza della luce nella liturgia
Paolo Tomatis, Facoltà Teologica dell’Italia settentrionale, Torino

Il pensiero progettuale della luce: l’ambito franco-tedesco
Giuliano Gresleri, storico dell’architettura, Bologna

Luce nordica e architettura sacra: uno sguardo attraverso una lente teologica
Sigurd Bergmann, Norges Teknisk-Naturvitenskapelige Universitet, Trondheim


ore 15.15

Esperienze e progetti di illuminazione: status quaestionis
Donatella Forconi, architetto, Milano

Nuove architetture della luce in contesti storici
Martin Struck, architetto, Köln

Una metafora dell’eternità: la cappella Árvore da Vida (Seminário Conciliar de São Pedro e São Paulo, Braga)
Joaquim Augusto Félix de Carvalho, Seminário Conciliar de S. Pedro e S. Paulo, Braga

«Non sono altro che lo strumento della Luce»: l’arte della vetrata
Kim en Joong op, artista, Paris
Denis Coutagne, storico dell’arte, Aix-en-Provence

 

Ore 21.00

Il suono della luce: meditazione musicale
Chiesa romanica di San Secondo

Maddalena Crippa, voce recitante
Fabio Mina, flauto traverso, duduk, khaen, strumenti a fiato


SABATO 6 giugno 2015

ore 9.15

Ricostruire con la luce: St. Nicholas Greek Orthodox Church, World Trade Center, New York
Santiago Calatrava Valls, New York-Zürich

«In un edificio, amo la luce, la penombra e anche l’oscurità»
Álvaro Siza Vieira, architetto, Porto
in dialogo con Giovanni Gazzaneo, giornalista, Milano


Conclusione
Stefano Russo, Direttore dell’Ufficio Nazionale per i Beni Culturali Ecclesiastici – CEI
Enzo Bianchi, Priore di Bose


pdfScarica il programma in pdf

Relatori

XIII Convegno Liturgico Internazionale Bose, 4 5 6 giugno 2015
ARCHITETTURE DELLA LUCE
Arte, spazi, liturgia
Organizzato dal Monastero di Bose 
in collaborazione con l'Ufficio Nazionale per i Beni Culturali
Ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana

RELATORI

ALBERT GERHARDS

Leggi tutto: RelatoriAlbert Gerhards (Viersen-Dülken, 1951), dottore in teologia, dal 1989 ricopre l’incarico di Professor für Liturgiewissenschaft und Direktor des Seminars für Liturgiewissenschaft presso la Facoltà cattolica di teologia dell’Università di Bonn. Dal 1991 al 2001 è stato consultore della Commissione per la liturgia della Conferenza episcopale tedesca; è membro della Societas Liturgica, dell’Internationalen Arbeitsgemeinschaft für Hymnologie, del Deutschen Liturgischen Instituts, del Deutschen Gesellschaft für christliche Kunst. Dal 2003 è membro del Comitato scientifico dei Convegni Liturgici Internazionali del Monastero di Bose.

Proposte di lettura

- Communio-Räume. Auf der Suche nach der angemessenen Raumgestalt katholischer Liturgie, Albert Gerhard, Thomas Sternberg, Walter Zahner (Hrsg.); unter Mirarbeit von Nicole Wallenkamp, Regensburg, Schnell & Steiner, 2003.
- «Il dibattito sull’orientamento: riflessioni teologiche», in G. Boselli (ed.), Spazio liturgico e orientamento. Atti del 4. Convegno liturgico internazionale, Bose, 1.-3 giugno 2006, Magnano, Edizioni Qiqajon - Comunità di Bose, 2007, pp. 167-188.
- La liturgia della nostra fede, Magnano, Edizioni Qiqajon - Comunità di Bose, 2010.
- Licht. Ein weg durch räume und zeiten der liturgie, Regensburg, Schnell et Steiner, 2011.
- Erneuerung kirchlichen Lebens aus dem Gottesdienst. Beiträge zur Reform der Liturgie, Stuttgart, Kohlhammer, 2012.
- Liturgie und Ästhetik, hrsg. von Albert Gerhards und Andreas Poschmann, Trier, Deutsches Liturgisches Institut, 2013.
- «Frequentare mysteria. L’orientamento della preghiera e la forma dell’assemblea liturgica», in La sapienza del cuore. Omaggio a Enzo Bianchi, Torino, Einaudi, 2013.

Maggiori informazioni

TORNA SU


DENIS COUTAGNE

Leggi tutto: RelatoriDanis Coutagne (Ugine, Savoie, 1947) è uno scrittore, uno storico dell’arte e filosofo di formazione. È stato conservateur en chef du patrimoine (sovrintendente per i beni storico-artistici), dal 1980 al 2008 è stato responsabile del Museo Granet di Aix-en-Provence, che ha interamente rinnovato, valorizzando la figura e le opere del pittore Granet. Specialista di Cézanne, ha curato la mostra «Cézanne en Provence», tenutasi nel 2006, organizzata a Washington e ad Aix-en-Provence, e anche la mostra «Cézanne et Paris», al Musée du Luxembourg, nel 2011. In seguito è stato responsabile della mostra sintetica «Cézanne-Paris/Provence», tenutasi in Giappone, a Tokyo, nel 2012. Ha inoltre promosso e curato diverse mostre di Messagier, Marchutz, Forat, Aubrun, Sorgues, Vieira da Silva, Arpad Szénès, Estève e dei pittori dell’Ecole Marchutz.

Presidente della Société Cézanne (website : societe-cezanne.fr), Denis Coutagne si adopera per la valorizzazione del Jas de Bouffan come centro di gravità cezanniano ad Aix-en-Provence e nel mondo.

Denis Coutagne est Commendatore nell’ordine delle arti e delle lettere (Commandeur dans l’ordre des arts et lettres).

Proposte di lettura

- Cézanne, Critérion, 1989
- Cézanne en vérité(s), Actes-Sud, 2006
- Granet, une vie pour la peinture, Edition Somogy, 2008
- Cézanne, abstraction faite, éditions du Cerf, 2011

TORNA SU


PHILIPPE MARKIEWICZ

Leggi tutto: RelatoriPhilippe Markiewicz (1963), monaco benedettino dell’abbazia Notre-Dame de Ganagobie (Haute-Provence), sin dall’infanzia ha desiderato dedicare la sua esistenza all’architettura. Fin dalla sua giovinezza intraprende numerosi viaggi, in cerca di diverse forme della bellezza e della spiritualità. Appena diplomato, si specializza nell’ambito dei monumenti storici e lavora al restauro dei templi khmer.

Il suo incontro con il fotografo Ferrante Ferranti sarà all’origine del suo libro Les Pierres vivantes, l’église revisitée (éd. Philippe Rey, 2005).

Proseguendo questa rilettura dei rapporti fra le arti e le spiritualità, creerà presso le éditions Faton una nuova rivista bimestrale, Arts sacrés, di cui è il capo-redattore.

Proposte di lettura

- Ph. Markiewicz, F. Ferranti, Les pierres vivantes. L’église revisitée, Philippe Rey, Paris 2005.
- «Incarnare la luce nella materia: vetrate contemporanee nelle chiese di Francia», in Liturgia e arte: la sfida della contemporaneità. Atti dell’VIII Convegno liturgico internazionale, Bose, 3-5 giugno 2010, a cura di G. Boselli, Qiqajon, Magnano (BI), 2011.
- «Au sujet de l’ambon. Pour un espace liturgique vaticanien», in Arts sacrés n. 31 (2014), pp. 10-17.

TORNA SU


JEAN-PIERRE SONNET

Leggi tutto: RelatoriJean-Pierre Sonnet (Louvain, 1955), gesuita, è professore ordinario di Sacra Scrittura presso la Pontificia Università Gregoriana, Roma.

Entrato nel 1974 nella Compagnia di Gesù, ha compiuto i suoi studi letterari, filosofici, teologici ed esegetici a Louvain (Belgio), Namur, Bruxelles, Roma e presso l’Indiana University di Bloomington, dove ha presentato la sua tesi dottorale.

Ha ricoperto diversi incarichi di insegnamento a Kimwenza (Congo), Bruxelles, Paris e Roma. Attualmente è professore di esegesi dell’Antico Testamento alla Gregoriana, si occupa principalmente di analisi narrativa dei testi biblici. 

Proposte di lettura

- La parole consacrée. Théorie des actes de langage, linguistique de l’énonciation et parole de la foi, Bibliothèque des Cahiers de l’Institut de Linguistique de Louvain 25, Louvain-La-Neuve, Peeters, 1984.
- The Book within the Book. Writing in Deuteronomy, Biblical Interpretation Series 14, Leiden, Brill, 1997.
- Il canto del viaggio. Camminare con la Bibbia in mano, Qiqajon, Magnano 2009.
- Membra Jesu nostri. Ce que Dieu ne dit que par le corps, Châtelineau, Le Taillis Pré, 2010 (Prix Henri Davignon 2010).
- L’alleanza della lettura. Questioni di poetica narrativa nella Bibbia ebraica, Gregorian & Biblical Press – San Paolo, Roma – Cinisello Balsamo 2011.
- La scorciatoia divina. Poemi del corpo, Ancora, Milano 2013.
- Generare è narrare, Vita e Pensiero, Milano, 2014.
- « L’espace dans le récit de la Bible : repères théoriques », publication on line

TORNA SU


ANGELO LAMERI

Leggi tutto: RelatoriAngelo Lameri (Crema 1961), presbitero della Diocesi di Crema, ha conseguito il Dottorato in S. Teologia con specializzazione liturgico-pastorale nel 1995 presso l’Istituto di Liturgia Pastorale “S. Giustina” in Padova. Dal 1997 al 2007 è stato Presidente della Commissione Liturgica Regionale lombarda.

Attualmente è docente straordinario di Liturgia e sacramentaria generale alla Pontificia Università Lateranense, Roma, e professore invitato alla Pontificia Università della Santa Croce e all’ISSR delle diocesi di Crema-Cremona-Lodi. È inoltre collaboratore dell’Ufficio Liturgico Nazionale della Conferenza Episcopale Italiana e membro della Redazione di Rivista di Pastorale Liturgica e di Orientamenti pastorali.

Dal 2010 è consultore della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti e dal 2013 consultore dell’Ufficio delle celebrazioni liturgiche del Sommo Pontefice.

Proposte di lettura

- La Traditio Instrumentorum e delle insegne nei riti di ordinazione. Studio storico-liturgico, CLV-Edizioni Liturgiche, Roma 1998.
- L’anno liturgico come itinerario biblico, Queriniana, Brescia 1998.
- «L’orientamento nei testi liturgici», in Spazio liturgico e orientamento. Atti del IV Convegno liturgico internazionale. Bose, 1-3 giugno 2006, a cura di G. Boselli, Edizioni Qiqajon, Magnano 2007, pp. 189-201.
- Segni e simboli, riti e misteri. Dimensione comunicativa della liturgia, Edizioni Paoline, Milano 2012.
- Liturgia, Cittadella Editrice, Assisi 2013.

TORNA SU


ANDREA DALL’ASTA

Leggi tutto: RelatoriAndrea Dall’Asta (Fontevivo PR, 1960), dopo aver terminato gli studi di Architettura a Firenze nel 1984 sotto la direzione di Franco Borsi, con una tesi sull’architetto barocco Gherardo Silvani e sul suo intervento nella Chiesa di S. Francesco di Paola, entra nella Compagnia di Gesù nel 1988. Termina gli studi in filosofia a Padova, gli studi di teologia a Parigi e sempre a Parigi consegue il dottorato in filosofia estetica, dopo un anno di preparazione al Dottorato (DEA) a New York presso la Columbia University.

Attualmente lavora a Milano presso la Galleria San Fedele di cui è direttore dal 2002. Nel 2004 istituisce il Premio San Fedele per giovani artisti. Dal 2007 istituisce la sezione per giovani registi.

Da settembre 2008 è Direttore della Raccolta Lercaro di Bologna.

Autore di numerosi saggi, la sua attenzione è rivolta sia al rapporto tra arte, liturgia e architettura, sia all’analisi dell’immagine come strumento di formazione dei giovani, di dialogo tra arte e fede e di promozione della giustizia. Ha collaborato a importanti progetti come l’adeguamento liturgico della cattedrale di Reggio Emilia e la realizzazione dell’Evangeliario Ambrosiano.

Proposte di lettura

- Dio alla ricerca dell’uomo. Dialogo tra arte e fede nel mondo contemporaneo, Trapani, Il pozzo di Giacobbe, 2009.
- Dio storia dell’uomo: dalla parola all’immagine, Padova, Messaggero, 2013.
- Oltre: le soglie dell’invisibile, a cura di Andrea Dall’Asta SJ e Francesco Tedeschi, Milano, Skira, 2014.
- «L’arte e il sacro», in Civ. Catt. I 425-530 (Quaderno N°3641 del 02/03/2002).
- «La ricerca artistica contemporanea», in Civ. Catt. III 349-454 (Quaderno N°3725 del 03/09/2005).
- «La bellezza della croce. Dal Christus gloriosus al Christus patiens nell’arte contemporanea», in Civ. Catt. I 425-530 (Quaderno N°3785 del 01/03/2008).
«Alla luce della croce. arte antica e contemporanea a confronto», in Civ. Catt. III 351-456 (Quaderno N°3869 del 03/09/2011).
«La salvezza, in un corpo. La risurrezione nell’arte tra passato e presente», in Civ. Catt. II 213-318 (Quaderno N°3885 del 05/05/2012).
«La gloria dello spazio. Il tema della luce, tra arte e architettura», in Civ. Catt. IV 213-318 (Quaderno N°3897 del 03/11/2012).

TORNA SU


PAOLO TOMATIS

Leggi tutto: RelatoriPaolo Tomatis (Torino, 1968), presbitero della Diocesi di Torino e direttore dell’Ufficio liturgico diocesano, è professore di teologia sacramentaria e liturgia presso la Facoltà Teologica dell’Italia settentrionale (sezione di Torino) e tiene il corso di Spiritualità e liturgia presso l’Istituto di Liturgia Pastorale Santa Giustina di Padova.

Ha conseguito il dottorato in sacra liturgia presso il Pontificio Istituto Liturgico Sant’Anselmo con una tesi dedicata alla rilettura dell’antica dottrina dei sensi spirituali nella prospettiva della liturgia e dei sensi del corpo. Le sue ricerche si muovono nel quadro di un’estetica teologica e nella convergenza dei diversi apporti di tipo storico, liturgico, biblico, antropologico e teologico, per studiare l’esperienza spirituale della liturgia dal punto di vista della percezione.

Proposte di lettura

- Accende lumen sensibus. La liturgia e i sensi del corpo, CLV-Edizioni Liturgiche, Roma 2010.
- La festa dei sensi. Riflessioni sulla festa cristiana, Cittadella, Assisi 2010.

TORNA SU


GIULIANO GRESLERI

Leggi tutto: RelatoriGiuliano Gresleri (Bologna, 1938) architetto, è stato professore ordinario di Storia dell’Architettura all’Università di Bologna ed è stato Visiting Professor presso la Scuola di Architettura del New York Institute of Technology.

Già Commissario della XVII Triennale di Milano è stato membro del consiglio della Fondation Le Corbusier di Parigi (1978-2008) ed è Membro del Consiglio di presidenza della Fondazione Eleen Gray di Cap Martin. È stato tra i fondatori e capo-redattore della rivista Parametro (1974-84). Con Jose Oubrerie ha diretto i lavori per la ricostruzione del Padiglione de “L’Esprit Nouveau” a Bologna (1977).

I suoi lavori sono stati pubblicati su numerose riviste tre le quali Casabella, Ottagono, A+U, Parametro, L’Architecture d’Aujourd’hui.

È autore di celebri opere su Le Corbusier e sull’architettura italiana degli anni Trenta.

Proposte di lettura

- L’Esprit Nouveau, costruzione e ricostruzione di un prototipo dell’Architettura Moderna, Electa, Milano, 1976.
- Parole e linguaggio dell’architettura religiosa. 1963-1983: venti anni di realizzazioni in Italia, Faenza, 1983.
- Carnets du Voyage d’Orient, Electa, Milano,1987.
- Le Corbusier il “Linguaggio delle pietre”, Marsilio, Venezia, 1988.
- Alvar Aalto il Baltico e il Mediterraneo, Marsilio, Venezia, 1992.
- L’Architettura italiana d’Oltremare, Marsilio, Venezia, 1993.
- Le Corbusier: il programma liturgico, Compositori, Bologna 2001.

TORNA SU


SIGURD BERGMANN

Leggi tutto: RelatoriSigurd Bergmann (Hannover) si è formato a Göttingen, in Germania, aUppsalaeLund, in Svezia, e lavora dal 1999 comeprofessore diStudi Religiosi(Teologia, Etica eFilosofia della religione e Teoria della Scienza) presso il Dipartimento diFilosofia eStudi Religiosidell’Universitànorvegese diScienza e Tecnologia (Norges Teknisk-Naturvitenskapelige Universitet) di Trondheim. In precedenza, era stato borsista del Consiglio svedese della ricercapresso il Dipartimento diStoria dell’Arte dell’Universitàdi Tromsø, e aveva insegnatoteologia sistematicain Sveziapressol’Università di Göteborge l’Università di Lund. Nel 2011/12ha lavorato comericercatorein visitapresso il Rachel CarsonCenter forEnvironmentand Society, fondato dall’Università Ludwig-Maximilian di Monacoe dal Deutsches Museum.

È membro della Società reale norvegesedi Scienze e Lettere(e dal 2009 ne presiede la sezione per la filosofia, la storia delle ideeela religione), oltre chedi diversicomitati editoriali:Junge Kirche, Uelzen; Blackwell Compass Religion/Christianity, Oxford; Ecotheology: The Journal of Religion, Nature and the Environment, London; Orizonturi Teologice, Università di Oradea, Romania; Philosophy Activism Nature (PAN), Melbourne, Australia; Worldviews: Global Religions, Culture and Ecology, Los Angeles.)

Sigur Bergmannha partecipato in qualità di relatore adun gran numero diconvegni (in tutti i continenti) nei campi della religione, la teologia, l’ambiente, le arti, l’architetturae la culturanazionali. Inoltrericopre il ruolo dimembrodelBoard of Advisorsper laInternational Society for the Study of Religion, Nature and Culture dell’Università della Florida ed è membrodel comitato direttivoperla rete internazionaleChristian Faith and the Earth diretto daE.Conradie (University of WesternCape, S Africa); coopera inoltre con il Nordic Network for Interdisciplinary Environmental Studies (NIES).

Bergmann ha condotto studi sul campo presso le popolazioni Sami della Lapponia, i Peruvianiandini, gli Aborigeni dell’Australia, dello Yucatan-Maya, della Corea, del Kirghizistane della Tanzania. Dopo aver studiato la relazione tra l’immagine di Dio e la visione della natura nella tarda antichità, la metodologia della teologia contestuale, le arti visive presso gli indigeni dell’Artico e in Australia, i rapporti fra architettura e religione, attualmente, i suoi progetti di ricerca si concentrano sull’interrelazione fra spazio e religione, che sta studiando in una vasta gammadisiti esettori quali lageomanziaasiatica, la geografia sacra Maya, la spiritualitàurbana, la teologiadell’ecosostenibilità, l’«est-etica» dello spazio,ele interazioni fra religionee cambiamenti climatico-ambientali.

Maggiori informazioni

Proposte di lettura

- Geist, der Natur befreit: Die trinitarische Kosmologie Gregors von Nazianz im Horizont einer ökologischen Theologie der Befreiung (Mainz: Grünewald 1995), english edition: Creation Set Free: The Spirit as Liberator of Nature (Sacra Doctrina: Christian Theology for a Postmodern Age, 4), (Grand Rapids: Eerdmans 2005, with a preface by Jürgen Moltmann)
- Geist, der lebendig macht: Lavierungen zur ökologischen Befreiungstheologie, (Frankfurt/M.: Verlag für interkulturelle Kommunikation 1997)
- God in Context: A Survey on Contextual Theology, (Aldershot: Ashgate 2003, with a preface by Mary C. Grey)
- Architecture, Aesth/Ethics and Religion (ed.) (Frankfurt/M. and London: Verlag für interkulturelle Kommunikation 2005)
- Spaces of Mobility: The Planning, Ethics, Engineering and Religion of Human Motion, (ed. with T. Hoff and T. Sager, London: Equinox 2008)
- The Ethics of Mobilities: Rethinking Place, Exclusion, Freedom and Environment, (ed. with T. Sager, Farnham and Burlington VT: Ashgate 2008)
- In the Beginning Is the Icon: A Liberative Theology of Images, Visual Arts and Culture, (London: Equinox 2009, with a preface by Nicholas Wolterstorff)
- Så främmande det lika: Samisk konst i ljuset av religion och globalisering (“So Strange so Similar: Sami Arts, Religion & Globalization”, Trondheim: Tapir 2009)
- Theology in Built Environments – Exploring Religion, Architecture, and Design, (ed., New Brunswick and London: Transaction 2009)
- Religion, Ecology & Gender: East-West Perspectives, (ed. with Kim, Y.-B., Berlin-Münster-Wien-Zürich-London: LIT 2009)
- Nature, Space and the Sacred: Transdisciplinary Perspectives, (ed. with P. Scott et al., Farnham and VT: Ashgate 2009)
- Raum und Geist: Zur Erdung und Beheimatung der Religion – Eine theologische Ästh/Ethik des Raums, (Göttingen: Vandenhoeck & Ruprecht 2010)
- Religion and Dangerous Environmental Change: Transdisciplinary Perspectives on the Ethics of Climate and Sustainability, (ed. with D. Gerten, Berlin-Münster-Wien-Zürich-London: LIT 2010)
- Religion som rörelse: Exkursioner i rum, tro och mobilitet, (“Religion as Movement”, Trondheim: Tapir 2010)
- Ecological Awareness: Exploring Religion, Ethics and Aesthetics, (ed. with H. Eaton, Berlin-Münster-Wien-Zürich-London: LIT 2010)
- Religion in Global Environmental and Climate Change: Sufferings, Values, Lifestyles,(ed. with D. Gerten, New York and London: Continuum 2011)
- Religion, Space & the Environment, (New Brunswick NJ: Transaction Publishers 2014)
- Christian Faith and the Earth: Current Paths and Emerging Horizons in Ecotheology, (ed. with E. Conradie, C. Deane-Drummond and D. Edwards, New York and London: Bloomsbury 2014).

TORNA SU


DONATELLA FORCONI

Leggi tutto: RelatoriDonatella Forconi (Ascoli Piceno, 1963), si è laureata in Architettura presso la Facoltà di Pescara con tesi in Progettazione Architettonica. Nel 1995 diventa assistente volontaria presso la nascente Facoltà di Architettura di Ascoli Piceno e consegue poi il dottorato di ricerca presso la Facoltà di Ingegneria de L’Aquila, Dipartimento Urbanistica ed Architettura, in “Recupero, progetto e tutela nei contesti insediativi e territoriali di elevato valore ambientale e paesistico”.

Cultore della Materia per la disciplina di Composizione Architettonica ed Urbana, nel 1997 diviene Coadiutore didattico per il Corso di Architet­tura e Composizione Architettonica (Facoltà di Ingegneria di Ancona). Fra il 2000 e il 2001 organizza i seminari “Spazi e maschere” e “Spazi estremi”,  conve­gni interdisciplinari sullo spazio contemporaneo, presso l’Università di Camerino e la Facoltà di Architettura di Ascoli Piceno. Nel 2005/2006 è titolare del corso “Architettura delle infrastrutture”, laborato­rio di Grandi Strutture della Facoltà di Architettura di Ascoli Piceno; dal 2006 al 2013 tiene il corso “Strutture e forma”, Laboratorio di Proget­tazione Strutturale; nel 2008 è docente al Master II livello “Arte per la Liturgia”, presso l’Ac­cademia delle Belle Arti a Lecce.

Proposte di lettura

- Il sacro e l’architettura: materiali per il progetto della chiesa contemporanea, Kappa, Roma 2005.
- Luce nelle chiese, atti dei convegni AIDI Milano, Roma, Venezia, a cura di D. Forconi, Ediplan, Milano 2010.
- «Progettare una chiesa nel contesto urbano», in Chiesa e città. Atti del VII Convegno liturgico internazionale, Bose, 4-6 giugno 2009, a cura di G. Boselli, Qiqajon, Magnano 2010.

TORNA SU


MARTIN STRUCK

Martin Struck è nato a Colonia nel 1957 e vive a Krefeld. Architetto e ingegnere civile, dal 2001 è architetto-capo dell’Arcidiocesi di Colonia.

Dopo un periodo di formazione come falegname e carpentiere (1977-1980), ha studiato architettura presso la Rheinisch-Westfälischen Technischen Hochschule di Acquisgrana e l’University of Bristol (UK), fra il 1980 e il 1984.

Dal 1989 al 1997 è stato responsabile cittadino del settore edile e della pianificazione architettonica e direttore dell’ufficio costruzioni della città di Meerbusch (distretto di Düsseldorf, Renania – Westfalia), quindi direttore commerciale del SIM (Service Immobilien Management).

TORNA SU


JOAQUIM AUGUSTO FÉLIX DE CARVALHO

Leggi tutto: RelatoriJoaquim Augusto Félix de Carvalho (1972), presbitero della diocesi di Braga (Portogallo), ha conseguito il dottorato in Sacra Liturgia presso il Pontificio Istituto Liturgico Sant’Anselmo (Roma), ed è docente di Teologia sacramentaria e Liturgia presso l’Universidade Católica Portuguesa. Nell’anno 2006-2007 è stato presidente del Secretariado Arquidiocesano de Pastoral Litúrgica di Braga; dal 2006 è Vice-rettore del Seminário Conciliar de S. Pedro e S. Paulo di Braga.

Proposte di lettura

- «A liturgia em Braga», in Didaskalia 2 (2007), pp. 139 - 184.
- «Fragmentos litúrgicos de Braga», in Didaskalia 2 (2010), pp. 93 - 112.
- Pontifical de Luxo Brácaro-Romano. Ms. 870 do Arquivo Distrital de Braga (1485-1516), Pedra Angular, Lisboa 2010.
- «A Capela Árvore da Vida. Arte e arquitetura», in Communio 2 (2012), pp. 201 - 214.

TORNA SU


SANTIAGO CALATRAVA VALLS

Leggi tutto: RelatoriSantiago Calatrava Valls (Benimámet, Valencia, 1951) è un architetto, ingegnere e scultore spagnolo. Ha frequentato la Scuola di Arti e Mestieri e la Scuola di Architettura di Valencia. Dopo la laurea, nel 1975, si è iscritto alla Scuola Politecnica Federale di Zurigo per conseguirne una seconda, in Ingegneria Civile. In questi anni Calatrava subisce l’influenza dello svizzero Le Corbusier, la cui cappella Notre Dame du Haut gli permette di esaminare come le forme complesse possano essere comprese e generate in architettura. Nel 1981, dopo aver completato la tesi di dottorato “Sulla piegabilità delle strutture” (Zur Faltbarkeit von Fachwerken), ha iniziato l’attività professionale di architetto ed ingegnere aprendo uno studio a Zurigo.

Lo stile di Calatrava combina una concezione visuale dell’architettura all’interazione con i principi dell’ingegneria; i suoi lavori spesso sono ispirati alle forme ed alle strutture che si trovano in natura.

Il 10 dicembre 2011, Benedetto XVI lo ha nominato consultore del Pontificio Consiglio della Cultura.

Fra le sue realizzazioni più note: Città delle arti e delle scienze, Valencia; Ponte Alameda, Valencia; Ponte di Alamillo, Siviglia; Torre de telecomunicaciones de Montjuïc, Barcellona; Ponte della Costituzione (Quarto Ponte sul Canal Grande), Venezia; Stazione di Lione Saint-Exupéry, Lione; Stazione di Liegi Guillemins, Liegi; Milwaukee Art Museum, Milwaukee; Estaçaõ do Oriente, Lisbona; Puente de la Mujer, Buenos Aires; Samuel Beckett Bridge, Dublino; James Joyce Bridge, Dublino; Stazione di Zurigo Stadelhofen, Zurigo; Biblioteca della facoltà di Giurisprudenza, Zurigo; Puente Bac de Roda, Barcellona; Complesso sportivo olimpico di Atene, Atene.

Maggiori informazioni

Proposte di lettura

- Santiago Calatrava: le metamorfosi dello spazio. Città del Vaticano, Braccio di Carlo Magno, 5 dicembre 2013-20 febbraio 2014, a cura di Micol Forti, Città del Vaticano, Edizioni Musei Vaticani, 2013.
- Santiago Calatrava, a cura di Monica Colombo, Milano, Hachette, 2011.
- Santiago Calatrava complete works 1979-2009, a cura di Philip Jodidio, Hong Kong [et alibi], Taschen, 2009.
- Santiago Calatrava, opera completa, a cura di Sergio Polano, Milano, Electa, 20058.
- Conversations with students: the MIT lectures, a cura di Cecilia Lewis Kausel e Ann Pendleton-Jullian, New York, Princeton architectural press, 2002.

TORNA SU


KIM EN JOONG

Leggi tutto: RelatoriNato in Corea nel Sud nel 1940, sotto l’occupazione giapponese, Kim En Joong conoscerà la guerra delle due Coree, il comunismo, le privazioni. Suo padre, calligrafo, alleva i suoi otto figli secondo la tradizione taoista.

Nel 1956, il suo incontro decisivo con un professore di calligrafia lo orienta verso le arti grafiche: entra alla scuola di Belle Arti di Seul e contemporaneamente segue dei corsi di lingua francese tenuti dai missionari. Ben presto sceglie di studiare la pittura occidentale, interessandosi all’impressionismo, al cubismo e all’astrattismo.

In quegli anni, mentre dipinge senza posa per far fronte alle sue necessità materiali, diventa insegnante di disegno presso il seminario cattolico di Seul. È lì che scopre la religione cattolica, i suoi riti, la liturgia, la pace e il silenzio della chiesa parrocchiale di Hai Wha. Così nel 1967 chiede e riceve il battesimo.

Giunge poi il tempo per realizzare il suo sogno: parte per la Svizzera, dove studierà storia dell’arte, poi teologia e metafisica. Il suo incontro con i domenicani lo conferma nella sua vocazione e il 4 agosto 1970, Kim En Joong veste l’abito dei domenicani: verrà ordinato presbitero quattro anni dopo e sarà inviato al Couvent de l’Annonciation a Parigi, che diventerà il suo luogo di vita comunitaria e di lavoro artistico.

Nel 1973 espone presso la galleria Massol di Parigi le sue prime opere in bianco e nero, mentre nel 1980 le sue creazioni sono accolte dalle gallerie Pauli di Lausanne, Mée di Seul, Artes di Oslo, Kutter di Luxembourg, Hannan Feldmann di Berne, Guillaume Daeppen di Francoforte.

Abbandonato l’acrilico per la pittura a olio, nel 1989 vive l’anno della grande svolta, con la creazione delle prime vetrate per la chiesa Saint-Jean-Baptiste d’Angoulême.

Esposizioni e mostre

2013

Chapelle du Couvent des Sœurs de Marie Réparatrice, Tamatave, Vitraux (Madagascar)
Cathédrale Saint-Paul de Liège, Vitraux, Belgique
Eglise Saint-Martial d’Orgnac-sur-Vézère, Vitraux (Corrèze) France
Eglise Saint-Pierre Saint-Paul, Diennes Aubigny, Vitraux (Bourgogne) France
Auvers-sur -Oise, « Hommage à Vincent Van Gogh » France
Mairie de Mably (Loire), « Vitraux, Peintures, Céramiques »

2012

Galerie Yoshii, « Hommage au RP Albert Patfoort, pour ses 100 ans » Paris
Collégiale Notre-Dame de Huy, « La lumière apprivoisée » Belgique
Cathédrale Saint-Etienne Bourges, « Peintures-Céramiques » France
Hôtel Lallemant « Vitraux » Bourges, France
Chapelle du Bourg, « Une peinture en habit de lumière » Benboc’h, France
Trois lieux, trois expositions : « Un chemin de lumière »
- Couvent de l’Annonciation, « Hommage à la Communion des Saints » Paris
- Eglise Notre-Dame des Champs, « Hommage aux douze apôtres » Paris
- Eglise Saint-Eloi, « Hommages aux béatitudes » Paris

2011

Cathédrale Pol-Aurélien, à Saint-Pol-de-Léon, France
Exposition « Le peintre de l’indicible et de l’invisible » Luxembourg
Musée de l’Evêché « Kim En Joong, Chantre de la lumière » Sion, Belgique

2010

Cathédrale Notre Dame de Rouen, France
Galerie Yoshi, Paris
Cathédrale Notre-Dame de Chartres, France
Cathédrale Saint-Jean de Lyon « Lumières de Lyon, Hommage à Saint Irénée » Lyon, France
Hommage au Cardinal Godfried Danneels, Tulle France
Passage Sainte-Croix « Kim En Joong, Passeur de Lumière » Nantes, France

2009

Galerie Chave, Kim en Joong - Henri Michaux, « Noir et blanc » Vence, France
Cathédrale Saint-Gatien « Les Béatitudes » Tours, France
Abbaye de Fontfroide, Narbonne, France
Centre International du Vitrail « Entre ciel et terre » Chartres, France

2008
Galerie Yoshii, Paris
Galerie Cazeau-Béraudière, Paris
Editions du Cerf, Kim en Joong, Henri Michaux, Paris

2007
Cathédrale Gand, Belgique
Cathédrale d’Albi avec le Musée Toulouse-Lautrec, France
Musée Chosun Ilbo, Séoul
Centre d’Art Contemporain d’Issoire, France
Pablo Picasso, Manfredo Borsi, Kim En Joong, Italie
Centre Umanistico Incontri Internazionali Antonio E. Aika, Italie
Editions du Cerf, Paris

2006
Galerie Yoshii, Tokyo, Japon
Centre d’Art contemporain de l’Abbayede Trizay, France

2005
Cathédrale de Chartres, France
Cathédrale d’Amiens, France
Cathédrale de Metz, France
Cathédrale d’Evry, France
Galerie Yoshii, Paris
Galerie Chave, Vence, France

2004
Galerie Guy Pieters, Belgique
Galerie Yoshii, Paris et Tokyo
Musée ChoSun Ilbo, Séoul

2003
Galerie Sapone, Nice
Notre Dame de Paris
Musée de Dax, France
Festival d’Angers
Editions du Cerf, Paris

2002
Grace Cathedral, San Francisco
Galerie Taylor, Dublin
Musée de Tulle, France
Les musées de Charlieu, France
Abbaye de Brantôme, France
Art-Sélection, Zürich, Suisse
Predigerkirche, Zürich

2001
Centro Umanistico Incontri Internazional Antonio E Aika Sapone, Italie
Galerie Chave, Vence
Galerie Kutter, Luxembourg
Collège Saint Michel, Bruxelles
La Collégiale Aire sur la Lys, France

2000
Galerie Taylor, Dublin
Galerie Yoshii, Tokyo
Couvent Sainte-Sabine, Rome
Galerie Anna d’Ascanio, Rome
Musée ChoSun Ilbo, Séoul
Galerie Kutter, Luxembourg
Galerie d’Art Contemporain de Bécheron, Saché, France
Eglise Saint-Roch, Paris
Saintt-Ursanne, Jura Suisse
Eglise de Perguet, Bénodet, France
Cathédrale de Bruxelles, Bruxelles
Galerie Art Sélection, Zürich

Cronologia delle vetrate realizzate in Europa

2013 Mairie de Mably, Loire (France)
2013 Vitrail aux Editions du Cerf, Paris 13ème (France)
2010 Couvent des dominicains à Nouvain-La-Neuve, (Belgique)
2009 Collégiale Saint-Thiébaut à Thann (France)
2009 Abbaye de Fontfroide, chapelle des Morts à Narbonne (France)
2008 Eglise Saint-Pierre-et-Saint-Paul à Montceaux-l’Etoile (France)
2008 Eglise Saint-Patrick, oratoire Saint-Erc à Slane (Irlande)
2007 - 2009 Basilique Saint-Julien à Brioude (France)
2007 - 2008 Couvent des Franciscaines, chapelle, Paris 17ème (France)
2007 Eglise de la Sainte-Trinité, Lyon (France)
2007 Couvent des Dominicaines, chapelle, à Brioude (France)
2007 Oratoire de la Sainte-Face, chapelle à Tours (France)
2006 Eglise paroissiale à Thorigné-d’Anjou (France)
2006 Eglise de la Sainte-Trinité à Daejon, (Corée)
2006 Institut Montalembert, chapelle à Nogent-sur-Marne (France)
2006 Château de Cauneille, chapelle à Cauneille (France)
2006 Cathédrale Notre-Dame, crypte à Chartres (France)
2005 Eglise paroissiale à Craintilleux (France)
2005 Monastère de Ganagobie, chapelle à Ganagobie (France)
2005 Eglise Saint-Joseph-Artisan, à Paris 10ème (France)
2003 Eglise paroissiale à Saint-Gerold (Autriche)
2002 Dominikaner Mission catholique, oratoire, à Zurich (Suisse)
2002 Eglise de Graignamanach (Irlande)
2002 Quinn School of Business, salle de méditation, à Dublin (Irlande)
2001 Monastère Saint-Dominique, chapelle, à Dax (France)
2000 Couvent Sainte-Sabine, chapelle, à Rome (Italie)
2000 et 2002 Eglise Sainte-Brigitte à Perguet (France)
1999 Couvent des Dominicaines, chapelle, à Belfast (Irlande)
1998 - 1999 Cathédrale de la Résurrection, Evry (France)
1998 Couvent Sainte-Catherine-de-Sienne, chapelle, à Drogheda (Irlande)
1989 Eglise Saint-Jean-Baptiste à Angoulême (France)
1973 Eglise des Dominicains à Fribourg (Suisse)

Proposte di lettura

- Kim En-Joong, Fragments d’un monde inconnu, Paris, Éd. du Cerf, 1996
- T. Radcliffe, B. Antonioz et E. Dargent, Kim En Joong, Paris, Éd. du Cerf,‎ 1997
- J.-M. Dunoyer, Kim En Joong, Paris, Éd. du Cerf, 1997
- Kim En Joong, Les retrouvailles, Paris, Éd. du Cerf, 2002
- J. Thuillier, Kim En Joong, Peintre de la lumière, Paris, Éd. du Cerf,‎ 2005
- Résonnances, Kim En-Joong, Paris, Éd. du Cerf, 2007
- François Cheng et Kim En Joong, Vraie lumière née de vraie nuit, Paris, Éd. du Cerf,‎ 2009
- J.-F. Lagier, S. Lesot et H. Gaud, Kim En Joong Vitraux, Paris, Éd. du Cerf,‎ 2009
- J.-C. Pichaud, Kim En Joong et le cabanon de Saint-Paul Paris, Éd. du Cerf, 2013

TORNA SU


ÁLVARO SIZA VIEIRA

Leggi tutto: RelatoriÁlvaro Joaquim de Melo Siza Vieira (Matosinhos, 1933), è un architetto portoghese. Si è laureato nella Scuola Superiore di Belle Arti di Porto nel 1955, adottando da quel momento lo stile della Scuola di Porto; successivamente ha lavorato presso lo studio di Fernando Tavora. Alla fine degli anni cinquanta ha aperto un proprio studio e progettato la Casa del Té a Leça da Palmeira. Dalla metà del decennio successivo è diventato professore universitario in molte università internazionali, che lascerà poi per dedicarsi solamente alla cattedra di Costruzione all’Università di Porto.

È stato insignito di numerosi premi e onorificenze tra i quali il Pritzker Prize nel 1992, del Premio Wolf per le arti nel 2001, del RIBA’s Royal Gold Medal nel 2009 e del Leone d’Oro alla Carriera in occasione della 13a Mostra internazionale di architettura di Venezia nel 2012.

Maggiori informazioni

Fra le principali realizzazioni:

1958-63 Ristorante e Casa de Té a Leça da Palmeira, Portogallo.
1958-65 Piscina a Quinta de Conceição, Portogallo.
1966 Piscina a Leça da Palmeira, Portogallo.
1977-1997 Quartiere residenziale di Malagueira a Evora, Portogallo.
1980-1984 Complesso residenziale detto "Bonjour Tristesse" a Berlino, Germania.
1981-85 Casa Avelino Duarte a Ouar, Portogallo.
1983-1988 Abitazioni sociali "Punt en Komma" a L’Aia, Olanda.
1983-1993 Centro Galego di Arte Contemporanea e Santiago di Compostela, Spagna.
1988 Studi ed interventi di ricostruzione della zona del Chiado a Lisbona, Portogallo.
1986-1994 Istituto Superiore dell’Educazione a Setúbal, (vicino a Lisbona), Portogallo.
1987-1996 Facoltà di Architettura dell’Università di Porto, Portogallo.
1990-1992 Centro Meterorologico del Villaggio Olimpico a Barcellona, Spagna.
1991-1995 Stabilimento Vitra a Weil am Rhein, Germania.
1991-2000 Abitazioni “A Fachada”, “Arco Íris” e “Torre di Siza” a Maastricht, Olanda.
1995-1998 Padiglione del Portogallo all’Expo ‘98 di Lisbona, Portogallo.
1998-2006 Centro Culturale e auditorium della Fondazione Ibere Camargo a Porto Alegre, Brasile.
2001-2006 Complesso sportivo Ribera-serrallo, Cornellà de Llobregat, Barcellona, Spagna.
2002 Centro del Distretto municipale meridionale a Rosario, Argentina.
2005 Padiglione temporaneo della Serpentine Gallery (con Eduardo Souto de Moura) a Londra, Regno Unito.
2008 Museo Iberê Camargo Foundation, Porto Alegre, Brasile.
2007-2010 Mimesis Museum a Paju Book City (vicino a Seul), Corea del Sud.
2011/2012 “Alvaro Siza. Viagem sem Programa” Collezione Artistica di disegni e schizzi.
2012 Padiglione celebrativo eretto in occasione della 13ª Mostra internazionale di architettura di Venezia di Venezia presso il “Giardino delle Vergini” nei Giardini della Biennale.

TORNA SU


GIOVANNI GAZZANEO

Leggi tutto: Relatori

Giovanni Gazzaneo è giornalista e critico d’arte. Laureato in filosofia presso l’Università Cattolica e specializzato in Comunicazioni sociali, ha ideato “Luoghi dell’Infinito”, mensile culturale di “Avvenire”, che coordina dal 1997. È presidente di Crocevia-Fondazione Alfredo e Teresita Paglione. Ha diretto il Collegio Universitario Cardinal Ferrari di Milano (1988-1991) e la Galleria d’arte Sacra dei Contemporanei di Milano nel (2010-2011).
È autore o curatore di una ventina di volumi, tra gli altri Giorgio de Chirico. Catalogo ragionato dell’opera sacra (Silvana), con Elena Pontiggia.
Ha curato mostre di arte, in particolare sacra (tra le altre, quelle di Manzù, Messina, Galliani, Mattioli, de Chirico, Congdon), e di fotografia (Amendola, Mandel, Merisio).
Ha tenuto corsi di Comunicazione dei beni culturali presso l’Università Cattolica di Milano e la Pontificia Facoltà Teologica di Napoli. In qualità di esperto di arte sacra ha fatto parte della Commissione Cei per le nuove chiese. Tra i riconoscimenti conseguiti, il primo Trofeo nazionale delle comunicazioni sociali - in qualità di ideatore e responsabile de “Gli Altri”, inserto domenicale di “Avvenire” sul volontariato e la cooperazione internazionale - ricevuto dal presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro (Quirinale, 1992).
Sposato e padre di quattro figli, vive e lavora a Milano.

 

TORNA SU

Informazioni e iscrizioni

XIII Convegno Liturgico Internazionale Bose, 4 5 6 giugno 2015
ARCHITETTURE DELLA LUCE
Arte, spazi, liturgia
Organizzato dal Monastero di Bose
in collaborazione con
Ufficio Nazionale per i Beni Culturali Ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana
Consiglio Nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori

INFORMAZIONI E ISCRIZIONI

Il Convegno è aperto a tutti.
Tutte le relazioni saranno tradotte in sala in Italiano, Francese, Inglese. Le traduzioni saranno disponibili con un minimo di 15 partecipanti per lingua.
Le iscrizioni sono aperte dal 5 marzo fino ad esaurimento dei posti.
Per l'iscrizione al convegno è necessario telefonare alla segreteria organizzativa e inviare successivamente, previo accordo, la pdfscheda di iscrizione entro il 25 maggio 2015.

Per informazioni scrivere o telefonare a:

Segreteria organizzativa - Convegno liturgico
Monastero di Bose
I-13887 Magnano (BI)
Tel. +39 015.679.185
Fax +39 015.679.294
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.