La cura per la natura implica una rigenerazione dei rapporti umani e dello stile di vita. Ecco perché “non c’è ecologia senza un’adeguata antropologia” (Francesco, Laudato si’ 118). Ecco perché la costruzione di un nuovo pensiero e di un nuovo paradigma all’altezza del problema ecologico globale è inseparabile dalla promozione di un umanesimo planetario
Cos’è la lettura? Che tipo di atto è quello del leggere? Quale il valore della lettura? Parlare dell’esperienza del leggere un testo, un libro, una scrittura ⎼ realtà innumerevoli che rispecchiano la vita nella sua molteplicità ⎼, significa parlare della vita. Roberto Mancini si interroga su ciò che è l’atto del leggere e propone una “lettura del leggere”.
Mai come oggi, in questi tempi di pandemia, possiamo cogliere la dimensione onnipervasiva della fragilità. Semplicemente, essa è costitutiva della condizione umana … Nell’attuale crisi siamo messi a confronto con le dimensioni del limite. …
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Pentecoste 1978
La lettera di Pentecoste del 1978 è in gran parte segnata dalla vicenda del rapimento e dell’uccisione di Aldo Moro, una delle pagine più drammatiche della storia della repubblica.
In questa rubrica ogni settimana troverete una parola, una voce, un’immagine che tenterà di declinare le varie sfumature della “cura”.
L’identificazione all’umanità sofferente avviene per Gesù attraverso la croce, a cui arriva in quanto condannato e suppliziato. L’umanità intera è così divisa in due: l’umanità sofferente e il suo carnefice.
Gran bel mestiere di uomo! Gioioso e austero, esige un rischioso investimento a ogni istante.
La lotta e la gioia che sgorgano da una ferita assunta nel quotidiano invitano a ricominciare incessantemente, a rinnovare lo sforzo, a rimettersi in marcia e a costruire sulla propria debolezza. Molte volte si spera che sia vinta. Si vorrebbe affrettarsi e voltare pagina. Ma le piaghe riappaiono e attraversano l’esistenza. E bisogna battersi contro lo spirito di pesantezza. Questa cancrena interiore vorrebbe seguire dei modelli... aggrapparsi alle false certezze, pretendere di padroneggiare tutto per evitare il timore che questa eterna lotta ispira.