5 agosto 2025
Dopo la notizia della morte per decapitazione del cugino e amico Giovanni il Battista, Gesù sente il bisogno di ritirarsi in un luogo deserto (cf. Mt 14,16). Il dolore è lancinante e Gesù ha bisogno di farsi amico il silenzio per non lasciarsi travolgere da quell’evento tragico. Gesù tace. È la prima reazione di fronte alla violenza che si è scaraventa con tutta la sua irruenza su Giovanni.
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4 agosto 2025
Gesù alla notizia dell'esecuzione di Giovanni il Battista si ritira in disparte, in un luogo solitario, come fece alla notizia del suo imprigionamento (cf. Mt 4,12). Dinanzi a un segno premonitore del suo destino Gesù cerca silenzio e discernimento. Chi non si ritira sono le folle che lo inseguono e lo seguono come la malattia la guarigione, la fame il pane, l’ignoranza la conoscenza, e neppure si ritira il suo “sentire compassione” (Mt 14,14) sollecitato da una moltitudine nel bisogno.
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2 agosto 2025
In questo brano evangelico Gesù è menzionato solo nell’avvio, per poi scomparire dalla scena in cui campeggiano due personaggi: Giovanni il Battista e il “re” Erode Antipa, degno figlio di quell’Erode il Grande che aveva voluto eliminare Gesù appena nato (cf. Mt 2,1-18) e, per non sbagliarsi, ordinò un massacro di innocenti, simile a quelli che avvengono nei nostri giorni a Gaza e in altri teatri della barbarie umana.
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