GOFFREDO BOSELLI
Goffredo Boselli (Codogno 1967) già monaco di Bose, dottore in teologia a l’Institut Catholique di Parigi, ha conseguito il Master in Storia delle religioni e antropologia religiosa presso l’Université Sorbonne Paris IV.
Goffredo Boselli (Codogno 1967) già monaco di Bose, dottore in teologia a l’Institut Catholique di Parigi, ha conseguito il Master in Storia delle religioni e antropologia religiosa presso l’Université Sorbonne Paris IV.
Storico dell'arte, dal 1994 al 2001 ha ricoperto l'incarico di responsabile della sezione di Storia dell'arte presso il Reale Istituto Olandese a Roma. I suoi interessi sono rivolti allo studio dei rapporti tra architettura e liturgia nonché alla ricerca della memoria del passato paleocristiano attraverso i monumenti superstiti durante i secoli, con particolare attenzione alla città di Roma.
Al centro delle sue pubblicazioni si colloca il volume Cultus et decor. Liturgia e architettura nella Roma tardoantica e medievale: Basilica Salvatoris, Sanctae Mariae, Sancti Petri (Studi e testi della Biblioteca Apostolica Vaticana 355-356, 1994).
Ha pubblicato numerosi articoli su vari aspetti di architettura chiesastica, liturgia papale e ricezione del patrimonio paleocristiano. Dal 2006 è cocuratore del Reallexikon für Antike und Christentum.
Mario Botta (Mendrisio 1943), dopo la scuola dell'obbligo entra a 15 anni come apprendista disegnatore presso lo studio di architettura di Luigi Camenisch e Tita Carloni a Lugano e all'età di 18 anni realizza la sua prima costruzione (casa parrocchiale di Genestrerio, 1961-63). Frequenta il Liceo Artistico a Milano e prosegue gli studi all'Istituto Universitario d'Architettura di Venezia tra il 1964 e il 1969. Nel 1970 apre il proprio studio di architettura a Lugano. Dal 2011, lo studio Mario Botta Architetti si è trasferito a Mendrisio dove continua attivamente ad occuparsi di progetti su scala nazionale e internazionale. Nel 1996, è tra i fondatori dell’Accademia di architettura di Mendrisio, dove tuttora insegna e ha ricoperto la carica di direttore.
La sua architettura, molto influenzata da Le Corbusier, Carlo Scarpa e Louis Kahn, risulta caratterizzata da un notevole pragmatismo e dalla creazione di uno Spazio architettonico forte e geometrico, spesso rivestito di mattoni in cotto edificati con un attento disegno del particolare architettonico. Sono caratteristici della sua architettura l'utilizzo del mattone e della pietra e gli edifici costituiti da volumi puri, tagliati e traforati da grandi spaccature, tra i quali gli edifici a cilindro tronco che trovano la prima realizzazione nella chiesa di San Giovanni Battista a Mogno e il successivo sviluppo nella Cattedrale di Évry (cathedrale-evry.net).
Mario Botta, La chiesa del Santo Volto a Torino, Skira, 2007
Mario Botta, Quasi un diario. Frammenti intorno all'architettura, Le Lettere, 2003
Mario Botta, Modelli di architettura, Centro studi dell'abitare OIKOS-Alinea Editrice, Bologna-Firenze 2000.
Mario Botta, Etica del costruire, Editori Laterza, Bari 1996
Italo Rota (ed.), Mario Botta. Architetture e progetti negli anni 70, Electa, Milano 1979.
Pierluigi Nicolin, Mario Botta. 1978-1982. Il laboratorio di architettura, Electa, Milano 1983.
Francesco Dal Co, Mario Botta. Architetture 1960-1985, Electa, Milano 1985.
Peter Pfeiffer, Mario Botta Designer, Corus, Wohlen-Milano 1987.
Jean Paul Felley, Mario Botta construire les objets. Œuvre design 1982-1989, Fondation Louis Moret, Martigny 1989.
Peter Disch, Mario Botta. La ricerca negli anni ottanta, ADV Advertising Company SA, Lugano 1990.
Tita Carloni, Jacques Pilet, Harald Szeemann, Mario Botta, La tenda, Edizioni Casagrande, Bellinzona 1991.
Emilio Pizzi, Mario Botta. Works and Projects, Editorial Gustavo Gili, Barcelona 1991.
Rolando Bellini, Mario Botta Architetture 1980-1990, Artificio Edizioni, Firenze 1992.
Raffaella Baraldi, Mario Botta. Architettura e Tecnica, Clean Edizioni, Napoli 1993.
Emilio Pizzi (ed.), Mario Botta. Gesamtwerk. Band I. 1960-1985, Birkhäuser Verlag für Architektur, Basel-Boston-Berlin 1993.
Emilio Pizzi (ed.), Mario Botta Gesamtwerk. Band 2. 1985-1990, Birkhäuser Verlag für Architektur, Basel-Boston-Berlin 1994.
Emilio Pizzi (ed.), Mario Botta. Gesamtwerk. Band 3. 1990 –1997 , Birkhäuser Verlag für Architektur, Basel-Boston-Berlin 1998.
AA.VV., Mario Botta. Emozioni di pietra, Skira Editore, Milano 1997.
Irena Sakellaridou , Mario Botta Poetica dell'architettura, RCS Libri, Milano 2000.
Ugur Tanyeli (ed.), Mario Botta, Boyut Kitaplari, İstanbul 2000.
Philip Jodidio, Building a new millennium, Taschen, Köln 2000.
Giovanni Pozzi, Mario Botta, Santa Maria degli Angeli sul Monte Tamaro, Collana «Architettura», Edizioni Casagrande, Bellinzona 2001.
Gabriele Cappellato (ed.), Mario Botta. Luce e Gravità. Architetture 1993-2003, Editrice Compositori, Bologna 2003.
Gabriele Cappellato (ed.), Mario Botta. 10 architetture del sacro, Editrice Compositori, Bologna 2005.
http://www.botta.ch/
Erio Castellucci (Forlì, 1960) è un arcivescovo cattolico e teologo italiano, dal 3 giugno 2015 arcivescovo-abate di Modena-Nonantola.
Entra in seminario nel 1978, completati gli studi presso il seminario regionale di Bologna, è ordinato presbitero per la diocesi di Forlì-Bertinoro nel 1984. Ha proseguito i suoi studi presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma, conseguendo nel 1985 la licenza in teologia dogmatica e nel 1988 il dottorato con una tesi sulla Dimensione cristologica ed ecclesiologica del presbitero nel Concilio Vaticano II.
Dal 1988 è stato docente di materie teologiche presso la Facoltà Teologica dell'Emilia-Romagna, ricoprendo anche le funzioni di preside di facoltà nel periodo 2005-2009. Le sue pubblicazioni di articoli e saggi vertono principalmente su alcuni temi di teologia e di ecclesiologia, con una particolare attenzione al ministero presbiterale.
Attualmente è membro della commissione episcopale per l'educazione cattolica, la scuola e l'università; nel 2017 papa Francesco lo ha nominato consultore della Congregazione per il clero.
Noi Chiesa. Introduzione all'ecclesiologia, Paoline, 1989
Il ministero ordinato, Queriniana, 20144
La spiritualità diocesana, San Paolo, 2007
Annunciare Cristo alle genti, EDB, 2008
La famiglia di Dio nel mondo. Manuale di ecclesiologia, Cittadella, 2008
La vita trasformata. Saggio di escatologica, Cittadella, 2010
"Non temere, piccolo gregge". Le "piccole comunità" per la nuova evangelizzazione, Cittadella, 2013
Presbitero della diocesi di Evry (France), dottore in teologia con una tesi dal titolo: La relation entre le prêtre et les fidèles dans l'offrande du sacrifice de la messe. Architecture et liturgie au XVIIIe siècle français, è il direttore dell’Institut Superieur de Liturgie in seno all’Institut Catholique de Paris, dove svolge anche la sua attività di docente di liturgia.
Suo peculiare ambito di ricerca e di studio sono le relazioni fra liturgia e architettura, specialmente nel contesto ecclesiale francese, fra l’epoca moderna e le sfide contemporanee.
Dopo la laurea in Architettura, IUAV (Venezia, 1994), ha conseguito una Borsa di studio del Governo Italiano per un corso di specializzazione all’estero (1996-98) e ha ottenuto il Master Degree La Gran Escala, ETSAB-UPC, portando a termine il Dottorato di ricerca Nuovi strumenti per l’architettura, ETSAB-UPC.
Nel 1998 ha fonda con Ignacio Grávalos lo studio Grávalos-Di Monte arquitectos a Saragozza (Spagna).
Professore esterno invitato in numerose Università e congressi, membro invitato a giurie di concorsi di architettura internazionali, le sue opere sono state pubblicate in numerose riviste di carattere culturale ed architettonico internazionali. Partecipa a vari progetti di attività culturali, artistiche ed architettoniche, interventi paesaggistici, di architettura partecipata e studi urbani.
Responsabile dei progetti “Accompaying Plan Zaragoza Expo 2008” è stata del Direttrice programma estonoesunsolar: trasformazione di vuoti abbandonati in spazi pubblici, con 32 interventi di riqualificazione urbana, su 60.000 m².
È Docente di Urbanistica I, Architettura Sociale ETSA-USJ, e si occupa particolarmente di sviluppo progetti di ricerca in ambito di rigenerazione urbana, riuso temporaneo spazi abbandonati o in disuso, progetti di partecipazione.
http://gravalosdimonte.com/
https://divisare.com/authors/53035-patrizia-di-monte-gravalosdimonte-arquitectos
https://divisare.com/projects/260079-patrizia-di-monte-gravalosdimonte-arquitectos-ignacio-gravalos-lacambra-bella-fuori-3-alla-croce-del-biacco
Joris Geldhof (Aalst, 1976) è professore di liturgia e teologia sacramentaria presso la Facoltà di teologia e studi religiosi dell’Università cattolica di Leuven (Belgio). È coordinatore dell'Unità di ricerca pastorale e teologia pratica ed è preside dell'Istituto liturgico. In quest'ultima veste è anche capo-redattore della rivista bilingue Questions Liturgiques / Studies in Liturgy.
Dopo gli studi in filosofia, scienze religiose e teologia presso l’Università cattolica di Leuven, nel 2005 ha ottenuto il dottorato di ricerca con uno studio sulla natura della rivelazione cristiana, che è stato pubblicato come monografia intitolata Revelation, Reason and Reality. Theological Encounters with Jaspers, Schelling and Baader (Peeters, Leuven 2007). Le sue principali aree di interesse e competenza sono la teologia della liturgia, l'Eucaristia e le questioni relative alla sacramentalità cristiana in un mondo secolarizzato. Ha curato i volumi Mediating Mysteries, Understanding Liturgies: On Bridging the Gap Between Liturgy and Systematic Theology (Peeters, Leuven 2015) e, insieme a Marianne Moyaert, Ritual Participation and Interreligious Dialogue: Boundaries – Transgressions – Innovations (Bloomsbury, New York 2015).
Nel 2015 è stato eletto presidente della Societas Liturgica per un biennio.
https://theo.kuleuven.be/apps/researchers/Geldhof/