2 aprile 2025
Un brano in due tempi, quello odierno, entrambi ben noti ma che raramente leggiamo come un insieme inscindibile. Certo, nella promessa del centuplo c’è il piccolo inciso che ricorda la compresenza di “persecuzioni”, ma non sembra avere un rilievo tale da giustificare la reazione dei discepoli, reazione che precede – e non segue – l’annuncio della passione.
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1 aprile 2025
“Maestro buono, cosa posso fare per ereditare la vita eterna?” (10,17) Se analizziamo la domanda di questo “tale”, analisi che per altro è Gesù stesso a fare, cosa scopriamo? Dalla domanda possiamo capire il terreno, la terra dove siamo cresciuti, che ci ha formati “dalla giovinezza” (10,20). Possiamo però cambiare dal “terreno di rovi” al “terreno buono!” (4,7-8).
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31 marzo 2025
“È lecito a un uomo ripudiare una donna?” “No, l’essere umano non divida ciò che Dio ha congiunto!”
Siamo tentati di sintetizzare così il Vangelo, riducendolo a una brutale contrapposizione tra due morali e intendendo le parole di Gesù come una nuova legge, più severa della prima, ma che allo stesso modo ci permetta di stabilire con chiarezza chi è a posto e chi non lo è. Ebbene, questa era esattamente la prova in cui i farisei speravano di far cadere Gesù e che lui ha scrupolosamente evitato. Badiamo bene allora di non scivolarci noi!
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