13 ottobre 2025
L’evangelo odierno consta di due brani distinti: prima vi è la domanda di un “segno dal cielo”, poi si parla della “luce del corpo”. Apparentemente, non vi è un nesso tra queste due cose, ma dobbiamo sempre interrogarci, chiederci perché le parole del Vangelo si appoggiano le une sulle altre. “Questa generazione”, ossia ogni generazione, compresa la nostra, è sempre in cerca di segni prodigiosi, di manifestazioni eclatanti, apocalittiche. Il segno dato da Gesù è invece molto piccolo: è quello di un profeta minore, quasi trascurabile, come Giona figlio di Amittai. .
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11 ottobre 2025
“Tu seguimi”. Molto esigente la conclusione di questo brano! Molto esigente anche perché questa richiesta così radicale fatta da Gesù a Pietro è già stata fatta appena due versetti prima. Sembra che Pietro non voglia proprio capire.
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10 ottobre 2025
Si rallegrino quanti sperano in te, Signore
gioiscano per sempre
tu porrai in essi la tua dimora
si glorierà in te chi ama il tuo Nome.
Salmo 5 (versione LXX)
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